SAN POLO E IL GRADE
SAN POLO.   Per il secondo anno consecutivo San Polo dimostra un cuore grande per le iniziative di solidarietà: lo scorso anno per   le popolazioni colpite dal terremoto, quest’anno per   contribuire all’acquisto della nuova Pet per il S.Maria.
Come lo scorso anno anche alla cena benefica organizzata, sabato, dagli Amici di Impressioni di settembre con il patrocinio del Comune e la collaborazione della parrocchia, ha partecipato tutto il paese, attraverso le varie associazioni di volontariato, i commercianti, e i semplici cittadini. Oltre trecento i commensali che hanno riempito i locali dell’oratorio Helder Camara, una trentina gli artisti sampolesi che hanno cantato e suonato per l’evento “#AndiamoPerGRADEonlus” con un ricavato di oltre ottomila euro che aiuterà la Fondazione Grade Onlus per l’acquisto della nuova Pet al S.Maria che sarà a disposizione per gli esami specialistici dei pazienti di tutta la provincia.
“Ancora una volta San Polo si dimostra una comunità coesa in nome della solidarietà – ha sottolineato Mirca Carletti, sindaca di San Polo – Una comunità che ha ritrovato il piacere di stare insieme, in vari modi e in diverse occasioni, come questa, per condividere un’ottima cena e ascoltare buona musica e ricordarsi di chi ha malattie oncologiche. Come la leggenda africana del colibrì che portava una goccia d’acqua per spegnere il fuoco, così il ricavato di questa serata è per il Grade una piccola somma, una goccia, ma è importante per il messaggio che si leva forte da San Polo: noi intanto facciamo la nostra parte. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso il successo di questa iniziativa”.
“Devo complimentarmi con chi ha organizzato questo evento perché il risultato è stato straordinario ed inaspettato– ha detto Roberto Abati, direttore della Fondazione – con una semplice cena benefica sono stati raccolti ottomila euro che ci aiuteranno a portare a compimento il nostro progetto per l’acquisto della Pet”. Grade significa Gruppo amici dell’ematologia ed è nata come fondazione onlus a sostegno del S.Maria. Roberto Abati ha ricordato la sua esperienza personale di ex paziente dell’ematologia quando vent’anni fa dovette subire il trapianto di midollo osseo a seguito di un linfoma non hodgkin.
Soddisfatto per il successo della cena benefica anche il parroco don Bogdan Rostkowski:”E’ stato un momento comunitario molto bello, riuscito grazie alle persone di buona volontà che hanno lavorato per il bene comune. E’ trascorso un anno e siamo ancora qui, a   mangiare insieme per aiutare gli altri.Lo scorso anno per Accumoli, quest’anno per il Grade”.
Tanti appalusi per gli artisti ma anche per i cuochi che hanno cucinato cappelletti in brodo, salsicce in umido con i fagioli e polenta al forno. I cuochi che si sono alternati ai fornelli sono: Rosita Fiorini, Edda Carbognani, Daniela Fornaciari, Federica Govi,   Serena Spinicchio Wulmer Bigliardi, Giorgio Faietti, Claudia Casotti e Guido Zunino.


24/01/2018

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Paolo Ruini
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