BOLLETTINO CRONACA NERA
Cavriago. TRUFFATORE DI CAMPER
Facendo credere di essere intenzionato a vendere un Camper ha pubblicato un’inserzione su un noto sito di annunci riuscendo a "piazzare" il trattore al prezzo di 11.500 euro a una 35enne reggiana che tuttavia, dopo aver versato una cospicua caparra per bloccare la vendita, essendole stato paventato che c’erano diverse richieste d’acquisto, non si è vista consegnare il camper in quanto il furbastro inserzionista incassata la caparra pari a 1.000 euro si è reso irreperibile. Per questo i carabinieri della stazione di Cavriago, a cui la 35enne reggiana ha sporto denuncia, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per truffa alla Procura reggiana un 44enne milanese, che non è nuovo a tali espedienti come peraltro rivelato dai suoi precedenti di polizia. Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata da un’impiegata reggiana, che rispondendo ad un annuncio su un noto sito internet credeva di aver acquistato un camper pattuendo l’importo di 11.500 euro. Dal canto suo il venditore per bloccare la vendita, riferendo di avere numerose richieste, otteneva dalla vittima, determinata all’acquisto, una caparra pari a 1.000 euro che la malcapitata 35enne versava sul conto corrente fornitogli dallo stesso venditore. Non avendo più notizie l’acquirente cercava di contattare lo sconosciuto inserzionista che si rendeva irreperibile. A questo punto materializzato di essere rimasta vittima di una truffa la donna sporgeva denuncia. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono con cui aveva mantenuto i contatti e il conto dove erano stati versati i soldi i carabinieri della stazione di Cavriago risalivano all’odierno indagato che veniva denunciato per il reato di truffa.

Gualtieri. TRUFFATORE   IN GALERA
34enne residente a Gualtieri che doveva scontare una pena pari a 8 mesi di reclusione per il reato di truffa, commesso ai danni di uno spezzino, consumata il 24.11.2011 a Sarzana, in provincia di La Spezia è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Gualtieri, che hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso il Tribunale ordinario di La Spezia essendo divenuta esecutiva la sentenza di condanna. Dall’altro pomeriggio il 34enne Davide ROVESTI residente a Gualtieri si trova ristretto presso la casa circondariale di Reggio Emilia dove è stato condotto dai carabinieri della stazione di Gualtieri che l’hanno tratto in arresto dando esecuzione al provvedimento restrittivo in premessa, che dispone l’espiazione della pena. Il provvedimento restrittivo spiccato a carico del 34enne reggiano, già noto anche agli stessi carabinieri di Gualtieri, riguarda fatti verificatisi nel novembre del 2011 ed accertati a Sarzana. A seguito della denuncia per il reato di truffa è stato sottoposto a processo. Quindi la condanna in primo grado emessa dal Tribunale di La Spezia il 17.11.2016. La sentenza, divenuta definitiva, ha visto quindi l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di La Spezia emettere il provvedimento trasmesso ai carabinieri di Gualtieri che lo eseguivano raggiungendo il 34enne presso la sua abitazione che veniva dichiarato in arresto e condotto dapprima i caserma per le formalità di rito e quindi presso il carcere reggiano per l’espiazione della pena.


Sant’Ilario d’Enza.GELATIERA FANTASMA
 Grazie al numero telefonico associato ad un annuncio trappola, una carta prepagata dove ricevere i soldi e la giusta dose di sfrontatezza, una 43enne napoletana, domiciliata nell’hinterland milanese, si è insidiata nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di macchine per gelato che poi non spediva. Le trattative correvano via telefono e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione dell’elettrodomestico. Quando l'acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore spariva nel nulla. Un’abile truffatrice la 43enne napoletana identificata dai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza che l’hanno denunciata alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 50enne reggiana ha riposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando una macchina per fare gelati del valore di circa 400 euro che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirato allorquando non ha ricevuto l’elettrodomestico acquistato. Si è quindi presentato ai carabinieri della stazione di Albinea formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono e la mail associati all’inserzione utilizzati nell’annuncio trappola e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagata nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elvementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciata.

San Martino in Rio. FURTO AL BAR
Poco prima delle 3.00 delj 22 ottobre 2018 i carabinieri della stazione di San Martino in Rio su input della centrale operativa del comando Provinciale di Reggio Emilia, allertata dal titolare, intervenivano in Via Roma del comune di San Martino in Rio curando l’intervento pertinente un sopralluogo di furto all’interno del bar Royal. Sul posto gli operanti avevano modo di accertare che ignoti ladri, dopo aver infranto la vetrata della porta d’ingresso con un tombino, si introducevano all’interno dei locali che ospitano l’attività commerciale asportando, da un primo controllo ancora in fase di esatto accertamento, due macchine cambia monete. Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e refurtiva sottratta il danno è in corso di esatta stima. Sulla vicenda i carabinieri della stazione di San Martino in Rio hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.



 


22/10/2018

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Paolo Ruini
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