ECCO CHE COSA È IL COWORKING
FIORANO - Si trata di una nuova modalità di lavoro
Nella parola coworking, è insito in sé il concetto di condivisione e di implementazione di relazioni
sociali. Il primo coworking è nato a San Francisco nel 2005 quando Brad Neuberg utilizza il termine
per definire uno spazio fisico condiviso da lavoratori indipendenti. In Italia, solo dopo circa 3 anni, è iniziata la diffusione di questi spazi coworking a Milano e Roma, in un primo momento, e   successivamente nel resto della penisola. Dalla ricerca condotta da Deskmag, portale europeo del coworking, gli spazi coworking hanno avuto da allora una forte crescita, superando le 13.000 unità e il milione di utenti.
Una teoria dietro la costante crescita dei coworking è che questi spazi condivisi appartengono ad un nuovo modello di economia collaborativa, detta anche sharing economy, che parte dai reali bisogni dei consumatori, e che cerca di reinterpretare l’ambiente lavorativo e il lavoro in maniera solidale.
Gli obiettivi di questi spazi di lavoro sono quelli di favorire l’interazione fra i coworkers, la condivisione di conoscenze, l’appartenenza ad una comunità, creando le basi per una crescita
professionale, per la nascita di nuove opportunità lavorative e anche, per favorire la nascita di nuove amicizie. Quindi, lo spazio coworking può essere interpretato come un nuovo paradigma economico.
I vantaggi che offre il coworking
Il coworking è uno spazio di lavoro caratterizzato dalla più ampia flessibilità; a fronte di un affitto mensile l’utente, a volte ha a disposizione uno spazio addirittura utilizzabile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, in cui può lavorare in uffici privati, postazioni dedicate e non, può incontrare clienti nelle sale
riunioni, organizzare conferenze ed eventi aziendali. Inoltre, all’interno del coworking possono essere organizzati corsi, presentazione di libri, aperitivi della community, incontri fra startup, in modo tale da favorire l’integrazione fra gli utenti, creando le basi per nuove possibilità lavorative e nuove relazioni sociali. Ne deriva che la condivisione di questi spazi può offrire un potenziale valore aggiunto sia a livello umano che professionale.
Lavorare in un coworking offre la possibilità di ridurre dei costi fissi mensili, venendo quindi incontro alle esigenze delle start up e dei liberi professionisti. In quanto nel canone d’affitto della postazione o dell’ufficio privato sono incluse varie spese, tra cui quelle di luce, internet, pulizia e spese generali,
l’azienda o il libero professionista possono quindi concentrarsi pienamente sul proprio business.
Un notevole vantaggio che offre un coworking sono le sinergie che possono crearsi con l’instaurare
rapporti e relazioni all’interno, anche per fini professionali. Infatti, molto spesso all’interno di questi spazi grazie ai seminari, corsi e incontri anche formali possono essere rafforzate capacità, attitudini e
competenze. Questa nuova modalità di lavorare produce notevoli effetti positivi anche per le
aziende e per i suoi collaboratori, che decidono di affittare un ufficio ed uscire dallo schema di
azienda classica, grazie al contatto con realtà e persone differenti, incidendo sia sulla creatività che sulla motivazione.
Il coworking tende ad avvicinare i nuovi clienti, a fidelizzare quelli già esistenti attraverso la
creazione di una community fisica, fatta di persone reali che hanno la possibilità di incontrarsi e interagire non solo durante la giornata lavorativa, ma anche durante eventi organizzati. Creare una community permette agli utenti di identificarsi in un gruppo, di appartenere a qualcosa di piùgrande, di vivere la propria professionalità in modo stimolante, condividendo le proprie competenze
in uno spazio creativo e comodo.
Un fenomeno sempre più diffuso. Gli ambienti in coworking sono sempre più ricercati anche perché sono numerose le persone che oggi non sono in possesso di un ufficio fisso:
• freelance che non hanno un ufficio e che intrecciano collaborazioni con molte diverse
aziende contemporaneamente
• coloro che hanno scelto la strada del telelavoro, ma che non riescono ad ottenere elevate performance portando avanti la loro attività tra le quattro mura domestiche, dove vi sono troppe distrazioni
• coloro che vogliono dare vita ad una start up dal nulla
• i dipendenti in trasferta che hanno bisogno di un punto di appoggio per portare avanti al loro
attività al meglio.
Un tempo questa mobilità era del tutto impensabile e non si aveva infatti alcun bisogno di
condividere uno spazio lavorativo, ma oggi questa mobilità è invece parte integrante del mondo del
lavoro e il coworking è diventato quindi non solo utile ma del tutto indispensabile. Ed essendo
appunto uno spazio condiviso, ha prezzi contenuti e mette a disposizione tecnologie all'avanguardia
e connettività, consente di concentrarsi e riuscire a portare a termine il proprio lavoro al meglio e
anche in un più breve lasso di tempo. Molte figure professionali che si trovano a condividere uno
spazio di coworking imparano a conoscersi, a scoprire il talento l’una dell’altra, ad intrecciare
quindi delle sinergie e delle possibilità collaborazioni. Ciò stimola la nascita di nuovi progetti,
nuove idee, nuove opportunità di lavoro, un modo insomma per crescere insieme.


18/01/2019

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it