I CACCIATORI DEL RISCHIO
CASTELLARANO – A Castellarano sono stati “diplomati” una settantina di nuovi “cacciatori”. L’assegnazione dei titoli è avvenuta alle scuole elementari del capoluogo ed i protagonisti sono stati i ragazzi che fanno parte delle tre classi terze del plesso scolastico che hanno ricevuto il titolo di “cacciatori di mostrischio”.   Ma chi è “mostrischio”? E’ un pupazzo nero e peloso che rappresenta tutti i comportamenti scorretti che possono portare ad un incidente con conseguenze che potrebbero diventare gravi. I ragazzi delle Terze A-B e C hanno seguito un corso che si potrebbe definire “antinfortunistico” finanziato dall’Inail e dall’Asl di Reggio Emilia che si è svolto grazie alla collaborazione fra i genitori, la scuola, e grande disponibilità dei volontari della Croce Rossa e degli agenti   della Polizia Municipale. In   diverse lezioni i giovani “cacciatori” hanno imparato ad individuare molti rischi che si possono trovare nei luoghi ritenuti più sicuri come la scuola o la casa, oppure i comportamenti da tenere sulla strada e persino su un futuro posto di lavoro. Nell’ultima giornata del corso che si è svolto nell’arco di un paio di mesi il vicesindaco Paolo Iotti e Antonio Claser direttore didattico hanno sottolineato l’importanza di queste lezioni per individuare i rischi ed inoltre i bambini   possono perfino far notare agli adulti che stanno facendo delle azioni magari rischiose. Rossano Rossi a nome dei genitori ha ringraziato tutte le persone che si sono impegnate per la buona riuscita del corso e con l’auspicio di poterlo allargare per il prossimo futuro. Su questo aspetto è stato chiesto il parere a Sandra Berselli, dell’Inail di Reggio, che ha premiato i ragazzi e ha evidenziato che l’idea di realizzare “Mostrischio” è partita a livello sperimentale nel 2009 da Roberto Gentilini e che ad oggi sono ben 14.300 i bambini che sono stati coinvolti nei vari corsi nella nostra provincia e in regione. “Diamo un contributo –ha dichiarato Sandra Berselli- alle classi che partecipano che viene utilizzato per comperare i gadget del corso e del materiale didattico. A parte questo aspetto Mostrischio è importante perché serve a far capire ai giovani l’importanza dei comportamenti corretti che diventano abitudini di vita e quindi naturali.”


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01/05/2016

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it