EVENTI DI CRONACA REGGIANA
Bagnolo in Piano LADRI IN FUGA E’ andata male la trasferta delittuosa degli ignoti ladri che questa notte hanno raggiunto il Bar Yu di via Provinciale Sud a Bagnolo in Piano per compiere un furto in quanto l’allarme e il rapido intervento dei carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano congiuntamente ai colleghi del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia, ha fatto desistere i malviventi che hanno preferito fuggire a mani vuote poco prima dell’arrivo dei Carabinieri. L’origine dei fatti poco dopo l’una e mezza del 22 gennaio 2020 quando ignoti ladri dopo aver divelto la saracinesca forzavano la porta d’ingresso per entrare all’interno del menzionato bar nell’intento di perpetrare un furto. La segnalazione al 112 di quanto accadeva da parte del titolare, a cui era pervenuto l’allarme, ha visto il rapido intervento dei carabinieri con i malviventi che hanno optato per desistere dai loro intenti e fuggire prima dell’arrivo dei militari. Le ricerche dei ladri, immediatamente scattate nella bassa reggiana ed estese al capoluogo reggiano non consentivano   ai Carabinieri di intercettare i ladri riusciti a dileguarsi.

San Polo d’Enza.SPACCIO DI MARJUANA FRA MINORI
I serrati controlli operati dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza avuto riguardo ai giovani in età scolare ha portato i militari a individuare un giro di compravendita di marjuana tra giovani studenti gestito da un 17enne che si avvaleva di Telegram per ricevere e soddisfare le richieste dei suoi clienti. Con l’accusa di spaccio continuato di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna un 17enne a cui i carabinieri hanno sequestrato uno smartphone contenente sull’applicativo Telegram messaggistica non criptata ricondotta all’illecita attività di spaccio. Tra i vari messaggi quello di un giovanissimo cliente che si lamentava della qualità dell’erba che aveva acquistato e consumato in quanto a suo dire non aveva sballato nessuno. Un attività quindi, quella condotta dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, che parte dal monitoraggio dei giovani in età scolare e che nei giorni scorsi ha portato i carabinieri a fermare uno studente trovato in possesso di mezzo grammo di marjuana e uno spinello già confezionato. In sua disponibilità anche un bilancino che il giovane usava per verificare il quantitativo che acquistava per suo uso personale. Il giovane 18enne veniva quindi segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti. La segnalazione del giovane alla Prefettura reggiana è stato un primo step dell’attività condotta dai carabinieri sampolesi che attraverso l’analisi speditivo del suo smartphone hanno rinvenuto messaggi sull’applicativo Telegram il cui contenuto in maniera abbastanza evidente rimandava all’acquisto di stupefacenti. Le attenzioni dei carabinieri di San Polo d’Enza si catalizzavano quindi sul 17enne a carico del quale sono stati acquisti incontrovertibili elementi di responsabilità che lo vedevano aver effettuato plurime cessioni di marjuana a favore del 18enne. Le prove della responsabilità del minore sono giunte a seguito della perquisizione domiciliare che i carabinieri di San Polo d’Enza hanno chiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Pur non essendo stato trovato in possesso di stupefacenti a carico del 17enne venivano trovati i dovuti elementi di responsabilità costituti dai chiari messaggi reperiti si Telegram dove trapelava in maniera metta l’illecita attività che il giovane da diversi mesi compiva a favore dello studente. Tra i vari messaggi anche uno di lamentela da parte del suo cliente che in occasione di uno deli ultimi acquisti di stupefacente ne sottolineava la scarsa qualità non avendo “l’erba acquistata sballato nessuno”. Alla luce di quanto accertato il 19enne veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni felsineo in ordine al reato di spaccio continuato di stupefacenti.

FOTO REPERTORIO






22/01/2020

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Paolo Ruini
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