LA FESTA AL CENTRO BABELE
FIORANO - Mercoledì sera 1 giugno, nel centro parrocchiale di Fiorano, si è tenuta la festa finale del Gruppo Educativo Babele, per sancire la fine di un percorso intenso e ricco di attività, premiando con un attestato di merito gli sforzi dei ragazzi.
Se lo scorso anno il progetto annuale aveva risposto all’esigenza di fornire ai ragazzi alcuni strumenti utili per avviare e prendersi cura delle relazioni, quest’anno è stato proposto un progetto sulla metacognizione, per aiutarli a capire il loro metodo di studio e fornire strumenti utili per apprendere in modo più efficace.

Per prima cosa ci si è concentrati sull’importanza di riconoscere i propri interessi e le proprie capacità, in quanto ciò che ci piace e le nostre capacità influenzano anche il nostro modo di affrontare lo studio e di impegnarci per raggiungere un determinato traguardo. Sono stati fatti giochi e attività sulla memoria, con l’obiettivo di scoprire quale sia il canale preferenziale per memorizzare.

In conclusione sono state pensate attività specifiche su alcune materie scolastiche, in cui ciascun ragazzo ha riflettuto sul proprio modo di affrontarle per poi condividerlo con gli altri e costruire insieme un vademecum contenente indicazioni e strumenti pratici per studiare.

Come ogni anno, con i ragazzi di terza media, è stato affrontato il tema dell’orientamento alle scuole superiori, svolgendo un incontro al Bla dal titolo: “CAOS! conoscersi attraverso l'orientamento scolastico", a cui hanno partecipato   ragazzi di terza media e studenti delle scuole superiori della provincia. I ragazzi delle superiori si sono resi disponibili per rispondere alle domande sull’organizzazione delle scuole, sulle materie e l’impegno richiesto dai diversi corsi, il sistema dei trasporti pubblici.

In occasione del Gal, la settimana della legalità del distretto ceramico, è stata organizzata “Conosciamoli di persona” in cui alcuni ragazzi hanno vestito i panni dei supereroi italiani che hanno dedicato la loro vita alla lotta alla criminalità organizzata. Durante il pomeriggio sono intervenute alcune volontarie che hanno portato un loro contributo raccontando delle marce a cui avevano partecipato e leggendo alcuni estratti dal libro “Ciò che inferno non è”. Sempre in tema di ricordo e commemorazione, è stata proposta: “25 aprile: per essere liberi sempre”, con l’obiettivo di capire insieme perché si festeggia il 25 aprile e cosa è successo in quei giorni a Fiorano. Quella della Liberazione è una pagina   di storia affrontata anche nelle scuole e quindi in parte conosciuta dai ragazzi che però, spesso, non sono a conoscenza dei fatti accaduti nel nostro Comune e vedono la guerra e la lotta partigiana molto lontane. Al termine dell’attività, per festeggiare il 71° compleanno della Liberazione, è stato fatto un simbolico taglio della torta e ai presenti è stato consegnato un   dizionario delle parole della Liberazione preparato da alcuni ragazzi del Babele.
Per fare in modo che i ragazzi possano anche conoscere in prima persona alcune realtà, sono state organizzate alcune uscite didattiche sul territorio: all’impianto Hera di smistamento dei rifiuti; alla biblioteca Leonine di Sassuolo in cui i partecipanti al concorso letterario @scrivo 2016 hanno visto alcuni cortometraggi e chiacchierato con una giovane autrice che ha dato loro qualche consiglio su come scrivere i racconti per il concorso. In primavera, infine, un gruppetto di ragazzi ha visitato la fattoria didattica Bersana di Fogliano dove il proprietario ha saputo trasmettere ai ragazzi la gioia che si prova ogni giorno a vivere a contatto con la natura e gli animali.
Infine è importante ricordare il successo ottenuto dai ragazzi che hanno partecipato numerosi al concorso letterario @scrivo2016, un concorso che impegna i ragazzi di tutti i GET del distretto nella produzione di testi e silentbook partendo da un incipit comune. Tanti sono stati i premi ricevuti quest’anno, sia per numero di testi prodotti, sia per la fantasia e l’impegno dimostrati durante il lavoro di scrittura.



02/06/2016

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Paolo Ruini
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