TROVATO UN CADAVERE NEL TORRENTE
REGGIO EMILIA -   Poco dopo le 10,00 del 27 settembre 2016 i carabinieri del nucleo radiomobile intervenivano in un canale di scolo del torrente Rodano, posto in prossimità del bosco macrobiotico, nella zona retrostante del padiglione Buccola che in zona ospizio ospita il Dipartimento di Scienze dell’università di Modena e Reggio, dove due passanti avevano rinvenuto il cadavere di un uomo. All’arrivo sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile, unitamente ai militari del nucleo operativo della compagnia e del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia, avevano modo di constatare l’effettiva presenza di un cadavere, posto in posizione supina, parzialmente immerso nell’acqua. Il cadavere, ancora senza identità, appartiene ad un uomo di mezz’età. Sul posto oltre ai carabinieri anche i Vigili del Fuoco di reggio Emilia che procederanno alla successiva rimozione del cadavere, allorquando saranno svolti i dovuti accertamenti medici legali disposti dalla Dr.ssa Maria Rita PANTANI, sostituto presso la Procura reggiana, da parte del competente medico legale. Da una prima ispezione esterna il corpo non presentava vistose ferite ed appariva in avanzato stato di decomposizione, tanto da renderlo irriconoscibile e lasciar presupporre che si trovasse in acqua da diversi giorni. Sui fatti fervono le indagini dei Carabinieri di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura reggiana.
In relazione al rinvenimento del cadavere all’interno del canale di scolo del Torrente Rodano, che vede i carabinieri della Stazione di santa Croce, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia reggiana congiuntamente ai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia svolgere le indagini, coordinate dalla Dr.ssa Maria Rita PANTANI sostituto presso la Procura reggiana, vi comunico che:
-       l’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale non ha rivelato evidenti segni tali da ricondurre il decesso a morte violenta;
-       si tratta di un uomo sui 50 anni italiano sprovvisto di documenti;
-       il cadavere dopo gli accertamenti è stato portato all’Istituto di Medicina Legale di Modena a disposizione della Procura reggiana;
-       attualmente sono in corso mirati accertamenti per stabilire se il cadavere possa essere ricondotto a un 53enne di Reggio Emilia, seguito dal Sert, denunciato scomparso una decina di giorni fa dai sanitari di quel centro.



27/09/2016

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Paolo Ruini
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