VENDONO VIAGGI SU FACEBOOK CON CARTA CLONATA
REGGIO EMILIA– Una sorta di agenti di viaggio - hacker i 2 assi dell'informatica e del crimine beccati dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce: operando direttamente da altra provincia sono riusciti a decodificare le credenziali della carta di credito di un’azienda reggiana dedicandosi all’acquisto di biglietti ferroviaria per recarsi nelle città italiane d’arte più ambite. Viaggi che poi attraverso appositi gruppi facebook rivendevano a favore di ignari cittadini. Nel reggiano un’azienda esaminando l’estratto conto, grazie anche alla segnalazione pervenutagli dal gestore dei servizi interbancari, si sono accorti delle anomali spese e si sono rivolto ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che attraverso mirate indagini telematiche sono risaliti sia ai due hacker che operavano da altra provincia che ai servizi acquistati: viaggi in treno nelle più belle città italiane d’arte effettuati attraverso note compagnie ferroviarie che poi rivendevano attraverso il social. Con l’accusa di frode informatica, indebito utilizzo di carta di credito e truffa i carabinieri della stazione via Adua un 27enne d’origine partenopea e un 34enne potentino, entrambi domiciliati a Ferrara con precedenti specifici a loro carico che ne rivelano la dimestichezza nell’uso dei sistemi informatici. Nella loro rete infatti risulta essere caduta un’azienda reggiana che si è vista clonare la carta di credito con addebiti di oltre 4.000 euro utilizzata per acquisti per acquistare una trentina di biglietti ferroviari poi rivenduti ad altrettanti ignari acquirenti attraverso la creazione di appositi gruppi facebook trattanti la vendita di biglietti ferroviari. E’ stata la stessa azienda, analizzando l’estratto conto della carta grazie anche alle segnalazioni pervenute dal gestore dei servizi interbancari a cui la carta era associata, a riscontrare innumerevoli addebiti per acquisto di biglietti ferroviari per viaggi di piacere. Disconoscendo tali acquisiti e soprattutto avendo in disponibilità la carta di credito che non avevano ceduto a nessuno, il responsabile si è rivolto ai carabinieri di via Adua denunciando la frode informatica. I militari reggiani attraverso mirate indagini telematiche risalivano agli odierni indagati nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine agli illeciti acquisti che gli hanno consentito di monetizzare attraverso la vendita dei biglietti ferroviari acquistati per il tramite del menzionato social a ignari acquirenti. Per l’azienda reggiana la possibilità ora di essere risarcita in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre per i 2 hacker ferraresi la consapevolezza di aver l'attenzione rivolta nei loro confronti anche dai carabinieri reggiani che intendono far luce sull'eventuale loro giro d'affari truffaldino.



14/11/2016

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Paolo Ruini
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