TENTA DI STRANGOLARE IL FIGLIO
APPENNINO REGGIANO - . Tornato a casa ubriaco ha lanciato coltelli, posate e alimenti contro la figlia 18enne “colpevole” di non aver trovato lavoro per poi inveire contro la moglie schiaffeggiandola, tirandole i capelli e sbattendole la testa sul tavolo. Scene di inaudita violenza commesse anche davanti ad altri due figli, entrambi minorenni, uno dei quali, intervenuto in difesa della mamma, ha rischiato anche di rimanere soffocato dalla presa del padre che ha cercato di strangolarlo. L’ennesimo grave episodio di violenza domestica, consumatosi l’altra sera in un’abitazione di un comune dell’Appennino reggiano, è culminato con l’arresto operato dai carabinieri di Casina nei confronti di un 42enne operaio di Casina ristretto, al termine delle formalità di rito, presso la casa circondariale di Reggio Emilia a disposizione della Dr.ssa Maria Rita PANTANI, sostituto presso la Procura reggiana, titolare dell’inchiesta. La moglie 43nne e il figlio 14enne sono dovuti ricorrere alle cure mediche a seguito delle lesioni riportate. Incolume il figlio più piccolo che terrorizzato per l’accaduto fuggiva trovando rifugio da un vicino di casa. Le violenze accertate dai carabinieri di Casina mercoledì sera sono solo le ultime di una lunga serie di brutalità commesse dall’uomo nei confronti della moglie che da anni era oggetto di gratuiti pestaggi da parte del marito. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Casina negli ultimi tre anni l’uomo picchiava la moglie due/tre volte alla settimana prendendola a schiaffi, pugni e tirandole i cappelli, spesso anche davanti ai figli minori. Gravi episodi di violenza che la donna proprio per paura di ritorsioni non ha mai denunciato evitando anche di ricorrere alle cure mediche. L’ultimo episodio ha visto però la figlia chiamare i carabinieri di Casina che intervenuti e alla luce della flagranza di reato hanno arrestato l’uomo. Nella mani dei carabinieri anche un video che documenta le violenza di mercoledi’ sera.


18/11/2016

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Paolo Ruini
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