PRESI I LADRI SERIEALI DEGLI OSPEDALI
CORREGGIO - A qualsiasi ora del giorno e della notte si introducevano negli ospedali e raggiunta l’area ristoro forzavano i distributori di bevande e di alimenti asportandone l’incasso. Furti in fotocopia compiuti in diversi ospedali del reggiano tra cui il San Sebastiano di Correggio dove i tre ladri seriali, come documentato dalle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno agito diverse volte svuotando del danaro i distributori automatici di un’azienda modenese che ha lamentato danni per varie migliaia di euro agli stessi distributori rimasti danneggiati a seguito degli scassi praticati. Sebbene i volti ripresi dalle telecamere dell’ospedale correggese non dicevano molto agli stessi carabinieri del paese, come del resto non poteva avvenire trattandosi di soggetti dimoranti in altre province,   proprio dalle facce immortalate dal sistema di videosorveglianza sono partite le indagini dei carabinieri di Correggio che le hanno comparate con le facce dei soggetti censiti alla banca dati per precedenti specifici. Una scelta che ha portato la dovuta svolta in quanto le attenzioni investigative dei carabinieri si sono indirizzate nei confronti di padre e figlio mantovani e di un loro amico modenese che nel recente passato erano finiti nei guai per una serie di analoghi furti all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Le risultanze degli accertamenti sulle comparazioni antropometriche tra i soggetti ripresi al San Sebastiano e quelli denunciati per i furti all’ospedale del capoluogo reggiano non lasciavano dubbi: i ladri che hanno agito in maniera seriale   Correggio sono risultati essere gli stessi. Con l’accusa di furto aggravato e continuato, quindi,   i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura reggiana un 59enne ed il figlio 30enne residenti nel mantovano e un loro amico 25enne residente a Novi di Modena. I tre, come ampiamente documentato dai filmati estratti dai carabinieri dal sistema di videosorveglianza dell’ospedale di Correggio, agivano in coppia scambiandosi spesso i ruoli: giungevano in bicicletta ed una volta entrati in ospedale si recavano nell’area ristoro attendendo il momento propizio per agire, ovvero quando non c’era nessuno. Uno faceva il palo mentre l’altro forzava i distributori impossessandosi del cassetto con il danaro. E cosi hanno agito più volte sino a quando, traditi proprio dalla loro serialità, i carabinieri di Correggio hanno attenzionato i soggetti con precedenti specifici arrivando al terzetto che nel recente passato risulta aver agito con lo stesso modus operandi in altri nosocomi reggiani. Acquisiti i dovuti elementi di responsabilità i tre venivano denunciati per concorso in furto aggravato e continuato.




26/12/2016

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Paolo Ruini
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