LITIGA E SPARA IN ARIA CON LA SCACCIACANI
BORETTO Rapporti di vicinato a dir poco burrascosi quella tra i vicini di un condominio del comune di Boretto, nella bassa reggiana. Scatti d’ira culminati addirittura con gravi minacce che hanno visto l’intervento dei carabinieri della locale stazione che a conclusione degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una 54enne reggiana che scesa nel cortile dove si trovava il vicino non ha esitato impugnando una pistola, poi rivelatasi una scacciacani, dapprima a minacciarlo per poi esplodere due colpi in aria. Un’assurda vicenda che racconto l’ennesimo episodio di lite nel reggiano verificatosi l’altra sera tra due vicini di casa. A seguito di un diverbio scaturito tra una 54enne e il vicino di casa 35enne, quest’ultimo nel timore che la vicina potesse scendere in cortile e danneggiargli la macchina   si precipitava presso l’autovettura, forse nell’intento di spostarla e andare a letto   più tranquillo. All’acerrima 54enne non le è sembrato vero di vedere il vicino di casa in cortile per cui si è armata di una pistola scacciacani di piccolo calibro, peraltro sprovvista di tappo rosso, ed è scesa nell’atrio condominiale. Pistola in pugno ha minacciato il vicino, terrorizzato nella convinzione di trovarsi davanti a una pistola vera, esplodendo due colpi in aria con l’uomo che se la dava a gambe chiamando i carabinieri. Sul posto interveniva immediatamente una pattuglia della stazione carabinieri di Boretto che alla luce del grave episodio si recavano a casa della donna dando corso a una perquisizione domiciliare finalizzata alla ricerca dell’arma utilizzata per minacciare il vicino ed esplodere due colpi in aria. Le attività condotte dai carabinieri di Boretto permettevano di rinvenire la pistola risultata essere una scacciacani calibro 8 mm che veniva sequestrata. La donna invece, al termine degli accertamenti supportati sia dalla denuncia della vittima che dalle concordi testimonianze di altre persone presenti, veniva denunciata in stato di libertà alla Procura reggiana per i reati di minaccia aggravata e procurato allarme.


21/02/2017

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Paolo Ruini
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