CASALINGHE LADRE SCOPERTE PER AVER PARCHEGGIATO IN DIVIETO DI SOSTA
NOVELLARA Uscite “indenne” dopo il raid furtivo portati a compimento all’interno della Conad di Novellara sono state scoperte ladre perché avevano parcheggiato in un divieto di sosta. L’aver polemizzato in maniera veemente contro gli agenti della polizia municipale, che stavano contestandole la multa per divieto di sosta, ha visto intervenire i carabinieri della stazione di Novellara che non solo hanno placato gli animi ma hanno scoperto che le due donne poco prima avevano rubato all’interno del supermercato Conad. A rivelarlo non solo i generi alimentari rubati recuperati in macchina unitamente a uno strumento per forzare l’antitaccheggio, ma anche le immagini del sistema di videosorveglianza dello stesso supermercato che visonate a ritroso dai carabinieri hanno permesso di vedere le due casalinghe rubare. Con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri hanno denunciato alla Procura reggiana due casalinghe reggiane di 42 e 49 anni, abitanti a Reggio Emilia restituendo al supermercato i generi alimentari che le due donne avevano rubato. A loro i militari hanno anche sequestrato uno strumento da scasso specifico per staccare i dispositivi antitaccheggio dalla merce. L’origine dei fatti l’altra mattina quando una pattuglia dei carabinieri di Novellara intervenivano presso il parcheggio del supermercato Conad del paese dove erano state segnalate due donne che stavano inveendo contro una pattuglia della locale Polizia Municipale i cui operanti stavano contestando una contravvenzione per divieto di sosta. I militari una volta calmate le due donne e considerato che una delle due aveva precedenti di polizia per furto nei supermercati effettuavano un’ispezione sull’automezzo in uso alle due donne rinvenendo una sorta di “estrattore” di sistemi antitaccheggo mentre nel bagagliaio venivano rinvenuti vari generi alimentari a marchio Conad. Nell’ipotesi, poi rivelatasi fondata che i generi alimentari erano stati rubati all’interno del vicino supermercato, i carabinieri analizzavano il sistema di videosorveglianza del negozio che in effetti rivelava la condotta delittuosa delle due donne uscite peraltro da una cassa libera senza pagare alcunché. Il direttore del supermercato contattato dai carabinieri riconosceva come propria la refurtiva rinvenuta dai carabinieri che quindi provvedevano alla formale restituzione. Le due donne invece condotte in caserma venivano denunciate alla procura reggiana con l’accusa di furto aggravato in concorso.



28/02/2017

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Paolo Ruini
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