TROPPO LENTI I LAVORI SULLA RETE IDRICA
SCANDIANO - Il movimento Cinque Stelle di Scandiano ha reso pubblico la lentezza sui lavori di ripristino di un guasto alla rete idrica a Ca de Caroli. Il comunicato dove esprimono le loro critiche ad Iren e all'amministrazione comunale è il seguente: " Possibile che debbano passare cinque giorni prima che i mezzi di Iren entrino in azione per mettere fine alla fuoriuscita stradale di acqua? Possibile che appena ripristinato il manto stradale debba prodursi una buca profonda 24 centimetri?
Purtroppo sì. Ed è successo in Via del Borgo a Ca' de' Caroli.
Proprio lo scorso anno, come gruppo consiliare, avevamo inoltrato – all'amministrazione comunale scandianese – un'interrogazione: 'Iren e interventi sulle reti idriche'. Nella sua risposta il sindaco scrisse tra le altre cose che "La rete idrica IRETI, e quindi quella di Scandiano, è controllata 24 ore al giorno con sistema di monitoraggio permanente" e anche che "I tempi per la risoluzione delle segnalazioni sono monitorati costantemente".
Un quadro rassicurante, non c'è che dire. Ma un quadro d'arte astratta, più che ispirato a un preferibile realismo. Almeno stando a quanto osservato nel caso sopracitato. Un cittadino ha segnalato la perdita d'acqua, ed effettivamente il sopralluogo dei tecnici Iren è stato subitaneo. Peccato che l'acqua sia continuata a fuoriuscire lungo la strada per cinque giorni. E peccato che il manto stradale, appena ripristinato dopo l'intervento, abbia ceduto.
Sono queste le modalità e i tempi per la risoluzione delle segnalazioni "monitorati costantemente"?
E che dire dei dubbi che sorgono in merito allo stato della rete idrica notando che, proprio negli stessi giorni, un'altra perdita d'acqua si è verifiicata nella non troppo lontana Via Romana a Ventoso?
Sperando nel frattempo di non doverci imbattere in nuove perdite e in nuovi interventi "similcadecaroli", chiediamo all'amministrazione di fornire alla cittadinanza scandianese qualche nuova precisazione, magari anche in merito a come intende prendersi cura dei beni della collettività, acqua compresa, specialmente in un periodo di crisi idrica, e in merito alla possibilità o meno di rivalersi, a fronte di eventuali sprechi oggettivi, su Iren, di cui il nostro Comune è azionista."



24/07/2017

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Paolo Ruini
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