PARMIGIANO REGGIANO DONATO ALLA CARITAS
SANT'ILARIO D'ENZA Oltre al suo “curriculum”, desunto dai precedenti specifici, gli stessi carabinieri di Sant’Ilario d’Enza lo conoscevano avendolo arrestato nel recente passato proprio durante un raid furtivo in un supermercato del paese. Per questo motivo, lo scorso pomeriggio, quando una pattuglia della stazione dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza l’ha notato nel parcheggio del supermercato Famila sono scattati i controlli nel sospetto che l’uomo potesse aver compiuto raid furtivi nel supermercato. Sospetti più che legittimi quelli dei militari di Sant’Ilario d’Enza che nel corso dei controlli hanno rinvenuto, all’interno dell’auto del sospetto, una quarantina di punte di parmigiano reggiano. Non sono risultate appartenere al Famila né lo stesso cittadino bulgaro è stato in grado di dimostrare ai carabinieri la liceità di quanto posseduto, motivo per cui i militari, ritenendo le punte provento di furto, d’intesa con la Procura reggiana, trattandosi di beni facilmente deperibili, gli hanno sequestrati per la successiva donazione alla Caritas. Il cittadino bulgaro   46enne abitante a Parma è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di ricettazione. E’ accaduto l’altra sera quando, intorno alle 19,00, una pattuglia della stazione di Sant’Ilario d’Enza durante un servizio di controllo del territorio, transitando nei pressi del supermercato Famila notavano il menzionato cittadino bulgaro, noto agli stessi operanti in quanto, nel recente passato, era stato arrestato proprio a Sant’Ilario d’Enza per furto di generi alimentari dall’interno di un supermercato. Proprio quest’ultimo aspetto congiunto al fatto che l’uomo non sapeva giustificare la sua presenza nel parcheggio del Famila insospettiva gli operanti che optavano per procedere ad un’ispezione personale estesa anche all’autovettura in suo all’uomo, una Fiat Uno. All’intero della vettura i carabinieri rinvenivano 41 punte di parmigiano reggiano di varie pezzature (dai 300 gr. al chilo) il cui regolare possesso non veniva dimostrato dall’interessato. Stabilito che nessuna delle 41 punte era stata rubata dal Famila i carabinieri, nella certa ipotesi della provenienza furtiva, procedevano a sequestrare il formaggio denunciando il bulgaro alla Procura reggiana per ricettazione. Trattandosi di merce deteriorabile i carabinieri hanno richiesto contestualmente il dissequestro delle 41 punte di parmigiano che verranno successivamente donate alla Caritas del paese per la successiva distribuzione a persone bisognose.



25/06/2017

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Paolo Ruini
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