IL COMITATO CERCA DI CONVINCERE ITALIA NOSTRA
FIORANO - Gentile Presidente Losavio,
innanzi tutto grazie per aver pubblicato le nostre lettere contribuendo così alla divulgazione del relativo messaggio, il nostro Comitato è anch’esso un’associazione priva di potere e, come tale, mira ad ottenere consensi per la propria causa attraverso la comunicazione e, soprattutto, una corretta informazione.
Il Comitato è, come Lei lo definisce, un “suggestivo strumento di influenza” in quanto di più non può essere, ma si augura, facendosi portavoce di tanti genitori di Spezzano e dei valori che essi reputano prioritari, di indurre ripensamenti ad Enti che potrebbero arbitrariamente concedere ai nostri figli nuove scuole, oltretutto riqualificando con le stesse l’area di via Motta sud.

Arbitrariamente, non già imprescindibilmente come Lei rimarca quale unico appiglio per la Sua tesi riguardo ad un vincolo che, arbitrariamente è stato posto da uomini e che, arbitrariamente, da uomini può essere rimosso.

Ci appare dunque decisamente eccessivo il Suo appello alla Legalità, piuttosto sconvenientemente ostentato nei confronti di chi si impegna fortemente per l’educazione e la salvaguardia dei bambini, non solo da un punto di vista culturale ma anche da un punto di vista di benessere e, soprattutto, di sicurezza.
Le rammentiamo che le attuali scuole Menotti, anche a fronte di ingenti investimenti, non raggiungerebbero un adeguato livello antisismico, che entrambe le scuole hanno barriere architettoniche strutturali e che, infine, sono di classe energetica inqualificabile.

Signor Presidente mi permetta di rettificare: il Comitato ritiene che quell’area di Spezzano sia ideale per il nuovo insediamento scolastico, ma le premesse che ci portano a questa conclusione non hanno la pretesa di essere universali, anche se, da attento osservatore del territorio quale senz’altro Lei è, converrà che il decentramento delle aree residenziali e, di conseguenza, dei nuovi poli scolastici sia un fenomeno assai diffuso, del resto l’architettura moderna stessa, là dove è possibile, tende sempre di più verso bassi caseggiati circondati dal verde, rispetto ai grandi edifici ammassati contornati da cemento.

Concludo invitandoLa a riflettere sull’interessante opportunità che offre questo splendido progetto riguardo ai benefici che conferirebbe all’area prevista, valido esempio il valore aggiunto che ha acquisito il Castello di Spezzano a seguito della brillante reinterpretazione museale, per non parlare di Casa Corsini e Villa Pace alle quali è stato dato nuovo splendore e nuova vita adibendole ad edifici di interesse pubblico; allora perché non valorizzare quell’area di sicuro interesse culturale come polo educativo e, auspicabilmente, come parco fruibile alla cittadinanza?

Non mancheremo di contattarVi per un incontro, sperando di poter stabilire un dialogo al di fuori di tematiche strettamente tecniche e legislative che sicuramente non ci competono.
Rinnoviamo ad Italia Nostra i nostri più cordiali saluti.

Filippo Guandalini
Presidente Comitato Si Polo Motta


11/04/2019

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it