IL COMITATO DI CITTADINI VUOLE LA NUOVA SCUOLA
FIORANO - Notiamo con piacere che questo Comitato non viene più tacciato di eversione da parte di Italia Nostra, di certo un bel passo avanti.
Nonostante ciò le ultime dichiarazioni rese dall'Associazione ci lasciano davvero perplessi.
Non sono informati circa il fatto che il progetto iniziale, comprendente la parte residenziale e l'hospice, è stato ampiamente superato?
Sembra di parlare al vento o di ricevere solo risposte automatiche.
Il progetto per cui questo Comitato si è costituito riguarda esclusivamente le scuole, sarebbe sufficiente visionare la nostra pagina Facebook o dedicare alla vicenda il tempo necessario a leggere gli atti pubblici.
Rimane poi il nodo concettuale del consumo del suolo.Il consumo del suolo va bene se lo prevede il piano regolatore?
Non è più consumo del suolo se previsto invece dal piano regionale, provinciale o forse nazionale?
Quale battaglia ideale sta conducendo Italia Nostra?
Se il presupposto di Italia Nostra è il non consumo del suolo tout court, dobbiamo allora dedurre che non se ne debba consumare mai; concetto ideale ma praticabile, appunto, solo idealmente, come è più che evidente per tutti.
Se invece parliamo di limitare, per quanto possibile, il consumo del territorio alle reali necessità delle comunità che lo abitano, allora rimaniamo nei termini della ragionevolezza e qui bisognerebbe valutare caso per caso anzichè condurre battaglie ideali, i cui effetti sono destinati a ricadere poi sulla collettività.
Meraviglia ancora sentir parlare della riqualificazione delle scuole esistenti, argomento peraltro non supportato da alcun progetto, come vorrebbe invece far credere anche l'Arch. Amarossi che, al contrario di quanto afferma, sul sito del suo partito Fiorano Bike City mostra solamente un disegno in 3D, che vorrebbe far passare come progetto; viene da domandarci se chi parla di questi argomenti ne conosca i contenuti o se utilizzi solo belle immagini per catturare l'attenzione superficiale di chi non ha tempo per approfondire.

Al di là delle perizie effettuate dal Comune sugli stabili e sulle possibilità reali di ricondurli entro i parametri antisismici, non basta la considerazione che gli immobili esistenti siano edifici storici (coperti da vincolo ovviamente), multipiano e che, anche con il massimo della spesa, non raggiungerebbero che il 58% della sicurezza sismica?

Ci pare più che mai evidente che questo progetto sia rimasto vittima di veti mossi per motivi ideologici e burocratici lasciando ai margini l'interesse dei bambini e della comunità.
Per questo motivo, a chi usa toni da crociata, vorremmo rammentare che i principi costitutivi della nostra Repubblica prevedono sì il rispetto del territorio, ma anche la possibilità di offrire scuole sicure ai nostri figli; se proprio volessimo fare il gioco della torre non avremmo alcun dubbio riguardo quale dei due principi privilegiare.
Essendo persone ragionevoli, auspichiamo sempre ci sia qualcuno che agisca rapidamente per trovare una soluzione di buon senso, fermo restando che rimaniamo comunque molto determinati nel perseguire il nostro obbiettivo utilizzando tutti i mezzi consentiti dalla legge.

FOTO REPERTORIO



02/08/2019

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it