SU DUE RUOTE IL GIRO DEL MASSICCIO DEL MONTE BIANCO
CASTELLARANO - Questa è la cronaca del giro in bicicletta del massiccio del Monte Bianco scritta da uno dei protagonisti dell'impresa agonistica. Oriano Neroni ha descritto nel seguente modo il lungo giro e i particolari di una grande pedalata.
"Il massiccio Del monte   bianco aveva bisogno di essere affrontato da ciclisti massicci e preparati. Perché percorrere 700 km e 11000 mila metri di dislivello, non è cosa che si improvvisa. Ma per il decennale dei tour della ciclistica castellarano asd sportinsieme avevamo il desiderio di sfidare davvero il mito, per alcuni l'impossibile, per altri la sfida della vita.
La raccolgono in 23 di cui 3 agguerrite cicliste questa sfida verso vette mai scalate
Partenza il primo giorno da Courgne e dopo 90 km il Moncenisio per passare in Francia. Salita interminabile, caldo soffocante, pericolo di crampi ma se Annibale ci aveva fatto passare 32 elefanti, ci saremmo passati anche noi e le nostre pancette da impiegati. Sono 140 km a fine giornata, terminata in piccola località francese dal nome Bonneville. La cordialità e gentilezza dei gestori dell'albergo sarà nei nostri ricordi.
Si riparte dopo una notte a recuperare le forze. Col d'Iseran da affrontare subito,   oltre 2600 metri d'altezza. Meraviglioso, panorami mozzafiato, ma la fatica è tanta. Dopo le ore di salita la discesa verso la val D'isere vola. In un attimo ci si ritrova nel caos della cittadina francese, piena di cantieri estivi, piena di traffico e turisti. Beaufort la meta la troviamo in discesa. Sono poco più di 100 km quelli percorsi ma domani sarà dura. La birra è comunque meritata.
Eccoci al tappone . Sulla destra il massiccio del monte Bianco ci accompagna mentre scendiamo verso chamonix dove abbiamo l'unico   vero intoppo a 15 km dalla città. Strada chiusa ai ciclisti, solo autostrada che alle due ruote è ovviamente severamente vietata.   Ma noi siamo attrezzati con due mezzi di appoggio. In poco tempo smontiamo le bici le carichiamo sui mezzi per fare questi 15 km. Ne approfittiamo per riposarci. Stiamo facendo 130 km con oltre 3000 metri di salita. Dobbiamo arrivare in Svizzera e scaliamo ben 3 colli prima di arrivare alla meta. Siamo stanchi ma alloggiare in un Hotel con una terrazza panoramica come quella dello Spendid Hotel non ha eguali, come il suo tramonto.  
Dobbiamo recuperare alla svelta perché ci aspetta la tappa più lunga del tour con i suoi 160 km. Dalla Svizzera si risale il passo del Gran San Bernardo, 5 euro per accarezzare i famosi cani, poi giù verso Aosta e i suoi famosi castelli, Fenis, Bard, e tanti altri. 160 km e arriviamo da dove siamo partiti. courgne. Il Giro del
Monte Bianco è fatto, conquistato, messo nell'albo d'oro altre salite   mitiche.
Ma non finisce qui. La domenica vuole il suo tributo, il Piemonte ci riserva l'ultima salita. Il col de Nivolett, 60 km di salita, 60 di discesa. Una galleria aperta al traffico lunga oltre 3 km, pendenza in galleria 15 per cento. Mai visto una cosa del genere. Alcuni si arrendono, tanti vanno avanti il colle deve essere conquistato. E lo sarà.
Dal 21 al 25 giugno abbiamo scritto una pagina di storia di Asd Sportinsieme. Erano 4 i ragazzi e ragazze che non avevano mai fatto una esperienza del genere. Erano 3 i veterani che invece possono raccontare 10 tour. Due fantastici driver, gli accompagnatori instancabili e disponibili a cui vanno i ringraziamenti di tutti. 5 i volontari della croce rossa di Castellarano che ci ha anche dato un mezzo di appoggio indispensabile e irrinunciabile.
Abbiamo fatto un viaggio meraviglioso,con meravigliosi compagni, che ci hanno lasciato meravigliosi ricordi.



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29/07/2017

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Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it