CRONACA NERA REGGIANA
REGGIOLO STALKING PER AMORE NON CORRISPOSTO: DENUNCIA, E DIVIETO DI AVVICINAMENTO
I carabinieri della stazione di Reggiolo eseguono una misura cautelare decisa dal Tribunale su richiesta della Procura reggiana, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Si sarebbe invaghito di una donna che di contro lo considerava un semplice amico. Non rassegnandosi alla sola amicizia, lui un uomo di 37 anni, non vedendosi corrisposto nel suo sentimento, dal gennaio scorso, con condotte reiterate ha iniziato a inviarle plurimi messaggi insistenti e molesti, nonché intimidatori, a pedinarla e minacciarla, a seguirla presso l’abitazione e nei luoghi dalla donna frequentati, manifestando un morboso e ossessivo attaccamento e attrazione amorosa non corrisposta dalla donna. Gravi condotte quelle compute dall’uomo nei confronti della donna tali da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, ingenerando timore per la propria incolumità, ed   a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Reggiolo, a cui la donna nel corso di una deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 37enne abitante in un comune della bassa reggiana in ordine al reato di atti persecutori. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Reggiolo ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di accedere all'intero territorio del comune di Reggiolo e del divieto di   avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 2500 mt. Prescrivendogli il divieto di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con la stessa anche per interposta persona, con applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Reggiolo che hanno condotto le indagini. Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo un conoscente della vittima, dal gennaio scorso, aveva iniziato a manifestare un morboso ed ossessivo interesse verso la donna, fino a dichiararle un sentimento che la donna non corrispondeva. Da qui, avrebbe iniziato a porre in essere una serie di condotte persecutorie contattandola con frequenza giornaliera, controllandone gli spostamenti, pedinandola sia sotto casa che in altri luoghi frequentati dalla donna, inviandole messaggi esplicitamente intimidatori del tipo: “Se non rispondi te ne pentirai”, e   cercando di convincere la donna ad intraprendere una relazione sentimentale con lui nonostante la stessa gli manifestasse fin da subito il suo rifiuto, e la volontà di non intraprendere alcuna relazione che non fosse una semplice amicizia. Gravi condotte delittuose quelle subite dalla donna, che riscontrate dai militari in forza alla stazione di Reggiolo hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri della Stazione di Reggiolo, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi davano esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio.





REGGIO EMILIA - RAPINA IN FARMACIA, INDAGINI DEI CARABINI.   Poco prima delle ore 12:30 di oggi 5 maggio 2025, un individuo parzialmente travisato con una bandana e armato di coltello ha fatto irruzione nella farmacia comunale situata in via Garonna, località Corte Tegge, nel comune di Reggio Emilia. Sotto minaccia dell’arma, l’uomo si è fatto consegnare l’incasso della mattinata, ammontante ad alcune centinaia di euro, dalla titolare dell’esercizio. Subito dopo il fatto, si è dato alla fuga a bordo di un’autovettura di colore nero. Sul posto sono intervenuti gli operatori della Sezione Operativa e della sezione Radiomobile del Comando Provinciale di Reggio Emilia. Le indagini sono attualmente in corso. Le ric4rche del rapinatore solitario sono state tempestivamente avviate, al momento hanno dato esito negativo.




CADELBOSCO SOPRA - CARABINIERE FUORI SERVIZIO AFFRONTA UOMO ARMATO DI CATENA, POI ARRESTATO Blocca il soggetto già colpito da foglio di via che armato di catena cerca di assicurarsi la fuga, decisivo il supporto dei colleghi in pattuglia. Nella tarda mattinata di domenica 4 maggio, un Vice Brigadiere dei Carabinieri, libero dal servizio e in abiti civili, si trovava presso un supermercato di Cadelbosco di Sopra per motivi personali, quando notava la presenza di un soggetto a lui ben noto, già gravato da precedenti per reati di varia natura e destinatario di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per tre anni nel Comune di Cadelbosco Sopra. Il militare, con grande prontezza e senso del dovere, decideva di avvicinare l’uomo, notando anche che lo stesso si trovava a bordo di una bicicletta elettrica apparentemente di valore, pur non risultando svolgere alcuna attività lavorativa. Alla semplice richiesta di spiegazioni sulla provenienza del mezzo, il soggetto reagiva con violenza verbale, lanciandosi in una serie di pesanti insulti e minacce nei confronti del carabiniere e mostrando una catena in ferro in modo intimidatorio. Nel tentativo di fermarlo, il militare veniva più volte minacciato e infine colpito con la catena. Nonostante l’aggressione, riusciva a tenere sotto controllo la situazione e a richiedere rinforzi. Poco dopo, l’uomo tentava nuovamente di colpirlo, ingaggiando una violenta colluttazione. Solo grazie all’immediato intervento di una pattuglia in servizio, composta da altri due militari in forza alla stazione di Cadelbosco Sopra l’aggressore veniva immobilizzato e ammanettato, non senza difficoltà. Condotto presso la caserma, il soggetto proseguiva con atteggiamenti aggressivi e minacce di morte nei confronti dei militari presenti. A un certo punto simulava un malore, inducendo il personale a contattare il servizio 118. Tuttavia, dopo pochi minuti, si rialzava in apparenti perfette condizioni e riprendeva con nuovi insulti e minacce. Per questi motivi con le accuse di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e violazione del provvedimento del foglio di via dal comune di Cadelbosco Sopra i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra hanno tratto in arresto un 19enne cittadino tunisino residente a Reggio Emilia ristretto, al termine delle formalità di rito, a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’intervento coraggioso del carabiniere libero dal servizio, che ha affrontato con sangue freddo e grande professionalità una situazione altamente pericolosa, ha permesso di evitare conseguenze più gravi per sé e per i cittadini presenti nella zona. Fondamentale anche la prontezza dei colleghi intervenuti in supporto.




















06/05/2025

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it