LADRI MESSI IN FUGA
SANT'ILARIO D'ENZA – Agiscono all’imbrunire prendendo di mira appartamenti per furti in serie che compiono con modalità “standard: quando non riescono ad agire sugli infissi del piano terra si arrampicano a grondaie e tubi del gas raggiungono i balconi anche di appartamenti posti agli ultimi piani, forzano le porte finestre entrano in casa barricandosi dall’interno per impedire al proprietario di entrare e quindi svaligiano le abitazioni. Questo è il “profilo” dei malviventi appartenenti alle più note bande di acrobati, come sono conosciute nel gergo degli investigatori, che imperversano in tutto il nord Italia non risparmiando Reggio Emilia e provincia dove però ieri sera sono stati intercettati dai Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza che al culmine di un inseguimento protrattosi per oltre 10 km hanno recuperato l’intera refurtiva (costituita da due orologi e vari monili in oro) del valore di alcune migliaia di euro. Nella more che le indagini facciano il loro corso e consentendo quindi l’identificazione dei malviventi il dato oggettivo è costituito dal recupero operato dai Carabinieri della refurtiva razziata da un’abitazione di Sant’Ilario d’Enza. L’origine dei fatti martedi sera intorno alle ore 19,00 quando i Carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza ricevevano richiesta d’intervento in via Val d’Enza per un furto in abitazione. Nel dettaglio i malviventi dopo aver forzato una finestra del piano terra accedevano all’interno dell’appartamento asportando monili in oro e due orologi per poi dileguarsi a bordo di una Hyundai. I carabinieri di sant’Ilario d’Enza in via dei Templari di quel centro intercettavano l’auto in fuga con a bordo tre persone che alla vista dei militari aumentava la velocità dando vita ad un inseguimento a folli velocità che si concludeva in prossimità di Parma dove i malviventi riuscivano a dileguarsi. Durante la fuga gli stessi ladri si disfacevano, gettandola dal finestrino, della refurtiva che veniva recuperata dai carabinieri e restituita al derubato.


21/11/2018

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Paolo Ruini
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