
MARANELLO -L’appello ai giovani del consigliere Nostrini: “Votiamo per noi ragazzi”.
Un appello istituzionale rivolto ai giovani per stimolarli ad andare a votare, senza indirizzo di parte . A farlo, è il consigliere comunale di Italia del Futuro
Davide Nostrini. « Il 50% degli under 35 non vota, chi per scelta e chi perché impossibilitato dal sistema di voto, che non permette di votare dove si vive, lavora o studia ( l’unico paese europeo insieme a Cipro ndr). È stata una campagna elettorale aspra, ma spesso povera di contenuti tangibili per i giovani -così commenta deluso Nostrini-, inevitabilmente la mancanza di misure strutturali con reali coperture nei programmi protrarrà le difficoltà di intere fasce di età, dalla mancanza della riforma del tempo pieno per medie e superiori, agli affitti universitari e fino all’occupazione giovanile.
Continua il consigliere: «Ogni mio sforzo da quando sono in politica è rivolto ai più deboli e provo a mettere insieme le energie del territorio per costruire relazioni che vadano a promuovere una maggiore equità, non ho paura a dire che oggi i giovani e le giovani famiglie siano un pezzo fragilissimo delle nostre comunità.
Essere giovani non è una caratteristica particolare in politica, ma una constatazione anagrafica. Abbiamo diritti e doveri al pari di tutti altri e tra i doveri abbiamo quello di votare e d’impegnarci per la comunità; lo si può fare attraverso il volontariato, le associazioni, ma anche con un impegno attivo in politica». Nostrini prosegue nella riflessione: «Non fatevi attrarre dai facili proclami, da chi propone soluzioni facili per problemi complessi, la politica non è diversa dallo studio o dalla vita, non ci sono scorciatoie. Leggete attentamente i programmi e le proposte e valutate quelle che ritenete serie e opportune per migliorare la vostra condizione. Le politiche pubbliche sono una scienza, il bilancio non è infinito, fare politica significa soprattutto scegliere le strategie d’investimento, il consiglio è di votare chi investe nel futuro».
Infine un monito ai partiti: «Smettiamola di sbandierare tre o quattro candidati di trent’anni come un’immensa vittoria per la politica, le liste riporteranno in parlamento molti eletti, giovani o non giovani ci vuole la competenza e il ricambio, meglio se provenienti dai territori e dopo aver svolto un adeguato cursus honorum».
22/09/2022
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it