I DUBBI DI AZIONE SULLE NUOVE REGOLE DEL CODICE DEGLI APPALTI
REGGIO EMILIA - Riceviamo questo comunicato da Azione di Reggio Emilia: "Il primo luglio dovrebbe entrare in vigore il nuovo Codice degli appalti che fatichiamo a definire con tale nome poiché il termine Codice indica un insieme di norme, di regole e di termini entro i quali ha dovere di agire il committente e l'appaltatore.

L'opera che l'appaltatore è chiamato a compiere deve essere realizzata a suo rischio e con mezzi propri (sottolineiamo, perché il subappalto avrebbe dovuto avere l'accordo del committente), secondo le regole dell'arte e la corretta diligenza professionale.
L'unico obbligo del committente è quello di corrispondere il prezzo pattuito.

La scelta dell'appaltatore avveniva, fino a ieri e con modalità che sono andate via via perfezionandosi, attraverso una gara pubblica, alla quale avrebbero partecipato gli imprenditori interessati, proponendo prezzi e modalità di realizzazione.

Questo metodo, sottoposto a una stretta regolamentazione, era previsto per evitare quella miriade di pressioni che un certo substrato mafioso-imprenditoriale era immediatamente pronto a produrre nei confronti di coloro che erano chiamati a operare la scelta dell'impresa appaltante e a proteggerlo dal rischio o dalla tentazione.

Tentazione che, a partire dal primo luglio sarà fortissima e pressioni per superare le quali il decisore dovrà far appello a molta forza di volontà e a una certa propensione per il rischio personale.

Un discorso a parte merita il problema del sub appalto, di fatto diventato libero. E con esso l'osservanza di tutta quella parte di regole che garantiscono la sicurezza sul lavoro. Chi dunque controllerà i subappaltatori?

Azione Reggio Emilia

Il Segretario Provinciale

Marco Cassinadri"




30/03/2023

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Paolo Ruini
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