COME VENIVA UTILIZZATA L'ACQUA IN MONTAGNA?
CASINA -   “Le acque dell’Appennino Reggiano: storia ed utilizzo” è il tema principale della terza edizione del Premio di studio “Pietro Gambarelli”, dedicato al ricercatore ed artista prematuramente scomparso nel 2021, scultore della pietra e studioso di storia delle terre canossane.
Il concorso è indetto dalla famiglia Gambarelli col patrocinio della Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi, sezione di Reggio Emilia, del Comune di Casina e della Pro loco Bergogno medievale.
“Con tale iniziativa intendiamo ricordare la figura di mio fratello - sottolinea Enzo Gambarelli - e le sue opere. Anche l’attuale edizione riserva una sezione dedicata esclusivamente alle scuole. Riteniamo infatti che il coinvolgimento degli studenti sia un modo per stimolare in loro una maggiore consapevolezza del patrimonio storico e culturale che caratterizza la realtà in cui ciascun giovane vive”.
L’argomento proposto agli scolari delle primarie e delle secondarie di primo grado è “Leggende, miti, filastrocche, favole relative al territorio ”, mentre gli alunni delle secondarie di secondo grado potranno occuparsi a ricerche sulle “Produzioni agricole del territorio: trasformazione e conservazione”. Il bando relativo a queste due sottosezioni, che prevede per ciascuna un premio di cinquecento euro riservato ai vincitori, avrà scadenza il 30 aprile del prossimo anno, con premiazione prevista a luglio 2025.
Avranno invece tempo altri dodici mesi, fino al 30 aprile 2026, i ricercatori e gli appassionati di storia locale che presenteranno studi sulle acque della montagna di Reggio Emilia. Il vincitore sarà premiato nell’estate 2026 e otterrà un premio di duemila euro.  
Le opere partecipanti andranno inviate in formato cartaceo a Giuseppe Gambarelli, oppure in formato digitale alla segreteria (Eva Barbieri, 347 6912689, eva.barbieri58@gmail.com), che è a disposizione di tutti gli interessati per fornire la documentazione ufficiale e ulteriori informazioni. Bando e regolamento saranno inoltre visionabili sul sito comunale.  
“I sentimenti di commozione, gratitudine, ammirazione e affetto nei confronti di Pietro - conclude Enzo Gambarelli - che hanno pervaso i momenti pubblici delle precedenti edizioni del premio e l’entusiasmo dei partecipanti ci hanno dato la conferma della bontà di questo progetto. Esprimo gratitudine, a nome della famiglia, agli enti patrocinatori e a tutti coloro che collaborano, in molteplici modi e sotto forme differenti, a questa organizzazione, con particolare riferimento ai volontari della Pro loco di Bergogno, ma non solo”.  





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29/11/2024

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Paolo Ruini
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