
REGGIO EMILIA - CON UN COLTELLO IN AUTO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI. Porto di armi ed oggetti atti ad offendere sono le accuse mosse ad un quarantottenne dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Reggio Emilia. Fermato alla guida della propria autovettura in Piazza tricolore di Reggio Emilia in occasione di un controllo stradale, dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia, che, all’atto delle procedure di identificazione ha insospettito gli operanti, i quali, hanno riscontrato un’ingiustificata ansia e nervosismo da parte del conducente. L’uomo infatti, alla domanda da parte dei militari, su cosa lo preoccupasse, decideva di consegnare spontaneamente un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 cm di cui 8 cm di lama. Per questi motivi con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere, i carabinieri della sezione Radiomobile di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 48enne residente a Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È successo la notte del 19 aprile scorso, intorno alle ore 2 quando, i carabinieri della sezione Radiomobile di Reggio Emilia nello svolgimento di un servizio perlustrativo e di controllo sul territorio, in Piazza Tricolore, fermavano un’autovettura, procedendo al controllo. Alla guida, un uomo di 48 anni, che alla vista dei militari, manifestava subito una immotivata ansia, destando sospetto nei militari operanti, i quali chiedevano all’uomo cosa lo preoccupava, di tutta risposta il 48enne consegnava spontaneamente un coltello, della lunghezza complessiva pari a 20 cm di cui lama 8 cm. Appurati i fatti, il 48enne, veniva accompagnato in caserma, e ricondotta la detenzione illecita dell’arma bianca, i militari della Sezione Radiomobile di Reggio Emilia al termine delle formalità di rito lo denunciavano alla Procura della Repubblica con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Contestualmente i militari procedevano al sequestro del coltello illecitamente detenuto.
21/04/2025
Autore:
Paolo Ruini
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