IL LADRO SERIALE ARRIVA A 31 COLPI
CORREGGIO - IN CELLA RICEVE NUOVA ORDINANZA: 31 COLPI CONTESTATI AL LADRO SERIALE, INCUBO DEI CORREGGESI   Sette mesi di ruberie: i carabinieri di Correggio eseguono misura cautelare in carcere emessa dal GIP di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana.
  Le sue incursioni criminose avevano generato forte allarme sociale tra i cittadini di Correggio, al punto che nel comune era stato convocato un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Reggio Emilia, la dottoressa Maria Rita Cocciufa. Durante l’incontro, era stata decisa anche un’intensificazione dei controlli sul territorio per contrastare ulteriori episodi di criminalità. Lui infatti, un cittadino pakistano 33enne senza fissa dimora, nonostante le stringenti misure cautelari a cui era sottoposto, prima l’obbligo di presentazione alla P.G. e successivamente l’obbligo di dimora nel comune di residenza di altra provincia con il divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne ha presuntivamente continuato a commettere a Correggio una serie innumerevoli di reati contro il patrimonio. Le sue presunte attività delittuose, perpetrate tra aprile e novembre 2024 (il 23 dicembre è stato arrestato per la violazione delle misure a cui era sottoposto) hanno portato ora al suo arresto da parte dei Carabinieri di Correggio, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico. L’uomo è accusato di ben 31 capi di imputazione prevalentemente furti in abitazione (in alcuni casi arrestatisi a livello del tentativo compiuto) ma anche in esercizi pubblici e su auto in sosta, ricettazione, indebito utilizzo di strumenti elettronici abilitati al pagamento e violazione di domicilio. La Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, condividendo gli esiti delle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Correggio, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia il provvedimento restrittivo di natura cautelare che è stato eseguito dai Carabinieri di Correggio presso il carcere di Reggio Emilia dove il 33enne si trova ristretto. L’indagine prende spunto da una serie di denunce per furti e tentati furti aggravati in abitazioni aggravati perpetrati tra aprile e novembre del 2024. In alcuni casi l’autore era visibile e riconoscibile per l’odierno indagato vuoi dagli stessi carabinieri di Correggio attraverso la visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza delle abitazioni derubate e vuoi anche attraverso il riconoscimento a seguito di ricognizione fotografica operato dalle vittime. I carabinieri di Correggio hanno meticolosamente ricostruito tutte le presunte incursioni delittuose del 33enne nei confronti del quale acquisivano elementi di presunta responsabilità in ordine a numerosi furti in abitazione (in alcuni casi arrestatisi a livello del tentativo compiuto) ma anche in esercizi pubblici e su auto in sosta, ricettazione, indebito utilizzo di strumenti elettronici abilitati al pagamento e violazione di domicilio. Reati per i quali la Procura reggiana ha richiesto la citata ordinanza di custodia cautelare in carcere che il pomeriggio del 18 aprile è stata eseguita dai carabinieri che al termine delle formalità di rito hanno condotto in carcere il 33enne. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.






22/04/2025

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Paolo Ruini
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