
REGGIOLO - LEI LO LASCIA MA LUI NON SI RASSEGNA E LA PERSEGUITA: DENUNCIA E DIVIETO DI AVVICINAMENTO. I carabinieri della Stazione di Reggiolo (RE) 0 misura cautelare decisa dal Tribunale su richiesta della Procura reggiana che prescrive all’uomo l’applicazione del braccialetto elettronico Non avrebbe accettato la fine della loro relazione sentimentale avvenuta a gennaio rendendosi responsabile di una serie di condotte persecutorie nei confronti della ex tanto da cagionarle un perdurante stato di ansia e di paura ingenerando nella donna il fondato o timore per la propria incolumità. Condotte persecutorie, quelle compiute da un 38enne, nei confronti di una donna, con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale iniziata nel 2023 che si sarebbero ripetute nel tempo da circa quattro mesi con frequenza sempre più ricorrente, a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Reggiolo, a cui la donna nel corso di sofferta deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica di Reggio Emilia un 38enne residente Reggiolo per il reato di atti persecutori. La Procura reggiana, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di Reggiolo, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima mantenendo una distanza di almeno 2500 metri, e il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, anche indirettamente con la vittima. disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri è emerso come l’uomo, da gennaio di quest’anno, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale, avrebbe iniziato a inviarle quotidianamente e ripetutamente messaggi telefonici o tramite piattaforme social anche con profili falsi, minacciando di pubblicare sue foto intime laddove non avrebbe consentito ad incontrarlo, ad appostarsi nei luoghi frequentati dalla donna, a pedinarla, a lasciare lettere, palloncini a forma di cuore, fiori sull’autovettura, o nei pressi dell’abitazione della ex, inviandole anche messaggi quali “pensi di risolvere? il coltello taglia a due lati”, “se non mi rispondi te ne pentirai” ,“io ho già perso, quindi non ho più nulla da perdere”. Gravi condotte persecutorie quelle subite dalla donna, tali da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e di paura costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita, che riscontrate dai militari in forza alla stazione di Reggiolo hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. Nella giornata di ieri, i militari della stazione di Reggiolo che hanno seguito le indagini, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare, vi davano esecuzione sottoponendo il 38enne al provvedimento cautelare. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
22/04/2025
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it