RECUPERATA LA REFURTIVA
REGGIO EMILIA – E’ andato male il colpo notturno ad un’azienda reggiana che tratta la produzione di materassi e forniture ospedaliere da parte di un vero e proprio commando di ladri che intercettati dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia subito dopo il furto hanno tentato di dileguarsi per poi decidere di abbandonare furgone e refurtiva proseguendo la fuga a piedi per i campi. Nella more che le indagini facciano il loro corso e consentendo quindi l’identificazione dei malviventi il dato oggettivo è costituito dal recupero operato dai Carabinieri di una un fiat Fiorino rubato a Bibbiano il 14 ottobre scorso carico di refurtiva consistente in merce varia relativa a forniture ospedaliere (materassi, guanciali, lenzuoli, cuscini etcc.) del valore di varie migliaia di euro rubata dall’interno di un magazzino di un’azienda di San Maurizio. L’origine dei fatti l’altra notte quando, poco dopo le 2,00,   un equipaggio del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, durante un servizio di controllo del territorio, transitando in via Edison del quartiere San Maurizio di Reggio Emilia intercettava un Fiat Fiorino con tre persone a bordo che all’invito di fermarsi per un controllo proseguiva la marcia per poi fermarsi poco lontano. Dal mezzo scendevano tre uomini che fuggivano a piedi dileguandosi per i campi. E mentre nella zona veniva scatenata una serrata caccia ai 3 malviventi visti fuggire dai carabinieri, i militari nel furgone, risultato rubato il 14 ottobre scorso a Bibbiano, rinvenivano variegata merce costituita da numerosi 24 guanciali, materassi, reti da letto, coprimaterassi e fodere in nylon per materassi, del valore di varie migliaia di euro, i cui successivi accertamenti consentivano ricondurne al a provenienza furtiva ai danni di un’azienda poco lontana dove i malviventi erano entrati forzando la porta del magazzino. L’ignara proprietaria veniva rintracciata e contatta dai carabinieri che provvedevano a restituire l’intera merce recuperata. Un recupero certamente fruttuoso quello del furgone rubato e della refurtiva sia per il valore economico di quanto rinvenuto che per la possibile svolta nelle indagini finalizzate a identificare i malviventi. Sul furgone e sulla refurtiva recuperata i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa avendo gli operanti proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate appunto al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.




22/12/2016

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Paolo Ruini
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