CRONACA NERA ALCUNI EVENTI IN PROVINCIA
BRESCELLO - SCAPPA PER NON PAGARE
Si è presentato alle casse con due casse d’acqua e una bottiglia di birra per poi, dopo aver provveduto al relativo pagamento, apprestarsi a raggiungere l’uscita. Quando è stato richiamato dalla cassiera, che voleva verificare cosa contenesse la busta che aveva attaccato al carrello, si è dato alla fuga. Ha raggiunto l’autovettura in sosta nel parcheggio del supermercato è balzato alla guida ed è fuggito dimenticandosi di caricare le casse d’acqua abbandonate nel parcheggio. I motivi della fretta del cliente sono stati poi chiariti dal sistema di videosorveglianza del supermercato che lo ha immortalato mentre faceva man bassa di bottiglie di superalcolici che poi ha occultato nella borsa tenuta sul carello spesa che la zelante cassiera voleva in effetti verificare. E’ riuscito a fuggire ma non ad assicurarsi l’impunità in quanto i carabinieri della stazione di Brescello, a cui il responsabile del supermercato ha poi formalizzato la denuncia, grazie soprattutto al filmato del sistema di videosorveglianza del supermercato sono riusciti a risalire al ladro. Con l’accusa di furto aggravato i carabinieri della stazione di Brescello hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 30enne calabrese residente a Brescello. L’uomo l’altra sera entrato all’interno del supermercato SIGMA del paese si presentava alle casse pagando due casse d’acqua e una bottiglie di birra. Mentre si stava allontanando è stato richiamato dalla cassiera che accortasi della presenza di una busta agganciata nel carrello, voleva verificare cosa contenesse. La reazione dell’uomo non è stata quella di tornare indietro ma di darsi alla fuga. Raggiunto il parcheggio balzava alla guida dell’auto con la busta oggetto della fuga e si dileguava abbandonando nel parcheggio le due casse d’acqua che per la fretta di andare via non aveva caricato. I motivi di tale condotta? Sono stato presto chiariti dall’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza del supermercato a quel punto visionati dagli addetti al negozio. L’uomo come documentato dai video una volta presa l’acqua si era fermato nel reparto alcolici prelevando alcune bottiglie che ha poi nascosto nella busta che aveva riposto nel carrello omettendo di passarle alla cassa dove si è limitato a pagare ‘acqua e una bottiglia di birra. Una volta richiamato dalla cassiera si è quindi dileguato con le prove della sua colpevolezza certo a quel punto di farla ranca. Non aveva considerato le telecamere che oltre a garantire la prova della sua responsabilità so sono rivelate indispensabili anche ai carabinieri di Brescello per identificarlo. E’ quindi stato denunciato per furto.

Correggio. LA COPPIA DEI FURTI IN   SERIE
Furti in ospedale, attività commerciali, aziende e borseggi. Tra i furti anche quello che ha visto i “Bonnie e Clyde” di Correggio rubare la corona dorata della statua della madonna posta all’ingresso della chiesa San Prospero di Correggio. Almeno 7 i colpi addebitati alla coppia di ladri dai carabinieri della stazione di Correggio che con l’accusa di furto aggravato e tentato furto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 20enne abitante a Correggio e una coetanea correggese. Secondo le indagini dei carabinieri di Correggio, supportate anche dai filmati della videosorveglianza e da concordanti testimonianze i due, nel periodo intercorrente tra i mesi di luglio ed ottobre dello scorso anno, hanno commesso una serie di furti, alcuni dei quali proprio in correità come quello della corona dorata rubata alla statua della madonna. Furto quest’ultimo consumato la sera del 28  luglio e documentato dalle telecamere di videosorveglianza che oltre a incastrare la coppia di ladri ha visto i carabinieri correggesi recuperare la corona trovata in disponibilità del 20enne. Altro furto commesso in correità dai due è il borseggio ai danni di una 20enne correggese la notte del 13 agosto: in questo caso il ragazzo approfittando di una lite nata tra la ragazza e la vittima, apriva la borsa che la derubata aveva posato prendendole il portafoglio. Altro furto di cui la coppia si è reso responsabile è quello ai danni di un0azuenda di Correggio compiuto la notte del 6 luglio: i due entrati fraudolentemente negli uffici asportavano come puntualmente registrato dalla videosorveglianza una telecamera. Intorno alle fine di luglio la coppia di ladri e ripresa dalla videosorveglianza di un’azienda mentre rubano un computer portatile dagli uffici. Non si è concretizzato invece il furto di un computer portatile che consumato la sera del 28luglio 2017 nel box uffici di un autolavaggio in quanto il 20enne sorpreso da un dipendente si è allontanato a mani vuote unitamente alla ragazza che nel caso in specie faceva il palo. Fallito anche il furto di generi alimentari che il 20enne stava consumando la notte del 14 settembre nei locali cucina del reparto di riabilitazione dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio: sorpreso dal personale infermieristico si dava alla fuga a mani vuote. A segno invece il furto consumato la notte del 14 ottobre all’interno di un bar del paese: le immagini immortalano il 20enne introdursi furtivamente nel bar aprire il registratore di cassa ed asportarne il contenuto. Colpi che le indagini dei carabinieri di Correggio hanno ricondotto a vario titolo agli odierni indagati che alla luce di quanto accertato sono stati denunciati alla Procura reggiana.

Reggio Emilia. VANDALI AL BUCO MAGICO
Poco dopo le 23,00 del 22 aprile 2018 un equipaggio della stazione carabinieri di Corso Cairoli, su input dell’operatore in servizio al 112 allertato dal responsabile del circolo, interveniva in via Martiri di Cervarolo del comune di Reggio Emilia in quanto erano stati segnalati atti vandalici compiuti in una sala ricreativa del circolo denominato “Buco Magico”. Sul posto effettivamente i militari accertavano che, come anche documentato dal sistema di videosorveglianza, un gruppetto di ragazzini in età scolare passando da una porta antipanico trovata aperta, accedevano in una sala ricreativo del circolo svuotando gli estintori e imbrattando co la polvere i locali. I vandali quindi si davano alla fuga a bordo di biciclette prima dell’arrivo dei carabinieri. I danni arrecati sono di lieve entità. Sui fatti i Carabinieri hanno avviato le indagini in ordine al reato di danneggiamento.

Carpineti. VANDALO PER VENDETTA
Dallo scorso mese di settembre ignoti vandali per ben 9 volte gli hanno forato i pneumatici della sua auto. Un vero e proprio grattacapo per un pensionato 78enne reggiano risolto grazie agli strumenti di difesa passiva della caserma dei carabinieri di Carpineti. La videosorveglianza della caserma ha infatti immortalato l’autore che armato di un punteruolo ha squarciato il pneumatico anteriore sx dell’autovettura Fiat Strada del pensionato. Grazie alla riprese video infatti i carabinieri della stazione di Carpineti hanno identificato il vandalo in un 70enne del paese che al termine degli accertamenti è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di danneggiamento aggravato. Lo stesso autore messo davanti all’evidenza dei fatti ha ammesso le proprie responsabilità confessando di aver agito per vendetta. La vittima infatti gli doveva dei soldi per dei lavori che gli aveva fatto nel passato e il mancato pagamento del debito ha generato nel 70enne un forte sentimento di rabbia culminato con l’attività vandalica. L’uomo ha respinto le accuse per i pregressi analoghi danneggiamenti anche se al riguardo i carabinieri, che non escludono la sua responsabilità, stanno svolgendo le dovute indagini. L’origine dei fatti la mattina dello scorso 25 marzo quando il 78enne si accorgeva che per l’ennesima volta ignoti vandali gli avevano forato il pneumatico della sua auto che aveva parcheggiata in Piazza della Repubblica del comune di Carpineti, davanti alla caserma dei carabinieri del paese. E come aveva fatto per i precedenti 8 episodi, l’uomo si presentava in caserma formalizzando a denuncia. Questa volta però alle indagini dei carabinieri è venta incontro la tecnologia. I militari infatti consapevoli che le telecamere della videosorveglianza della caserma puntavano anche al parcheggio della piazza hanno visionato i filmati verificando che intorno alle 6,50 del 25 marzo detto giungeva in piazza un’auto il cui conducente dopo aver parcheggiato scendeva dal mezzo ed impugnando nella mano destra un punteruolo sferrava un colpo secco contro il pneumatico anteriore sx dell’autovettura del 78enne per poi riporre in tasca il punteruolo ed allontanarsi in direzione di un vicino bar. L’uomo veniva riconosciuto dai carabinieri di Carpineti nell’odierno indagato che, convocato in caserma per le contestazioni di legge, intendeva rendere spontanee dichiarazioni ammettendo, come altrimenti non poteva fare, le proprie responsabilità giustificando la condotta vandalica in una sorta di vendetta nei confronti del compaesano che gli doveva alcune centinaia di euro per lavori agricoli che gli aveva fatto in precedenza e che non aveva mai saldato. Sul 70enne ora sono indirizzate le attenzioni dei carabinieri di Carpineti che stanno cercando di verificare se lo stesso sia anche il responsabile degli altri otto analoghi episodi dei quali l’uomo si è dichiarato comunque estraneo.


24/04/2018

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Paolo Ruini
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