CRONACHE NERE REGGIANE
Montecchio Emilia. VENDE ON LINE CONSOLLE VIRTUALE
Era riuscito a realizzare il suo sogno riuscendo a convincere i genitori ad acquistare la desiderata playstation 4. Il suo sogno si è però imbattuto in un truffatore seriale che vendeva online la famosa consolle che poi non spediva. Grazie ad un’inserzione esca associata a una mail, una carta prepagata dove ricevere i soldi si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti esclusivamente la vendita dell’ambite consolle della playstation 4 che poi non spediva. Le trattative correvano via mail e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione della consolle. Quando l'acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore inizialmente spariva nel nulla. Un vero e proprio boss del raggiro il 60 napoletano scoperto dai carabinieri della stazione di Montecchio Emilia che l’hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. Nel reggiano la vittima, un 60enne di Montecchio Emilia, con l’intento di fare il desiderato regalo al figlio, ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando una play station del valore di circa 200 euro che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirato allorquando non ha ricevuto la consolle acquistata. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro l’uomo si è presentata ai carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra la mail associata all’inserzione esca, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri di Montecchio Emilia catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciato.

San Martino in Rio. PRESI CON LA DROGA
Fermati dai carabinieri di San Martino in Rio, durante le rituale procedure di identificazione, hanno mostrato evidenti segnali di preoccupazione che congiunti all’odore di marjuana sprigionatosi dall’abitacolo dell’auto ha indotto i militari ad approfondire i controlli culminati con il rinvenimento di 25 grammi di marjuana ed un bilancino di precisione. Dalla strada all’abitazione dei due 20enni il passo è stato breve e dove i carabinieri di San Martino in Rio al culmine delle perquisizioni domiciliari nell’abitazione di uno dei due 20enni rinvenivano e sequestravano ulteriori 25 grammi di marjuana e 2 bilancini di precisioni. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di San Martino in Rio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due 20enni, uno di Reggio Emilia e l’altro di Rubiera. E’ successo l’altra notte poco prima delle 2,00 quando una pattuglia di carabinieri della stazione di san Martino in Rio durante un servizio di pattuglia procedevano al controllo in via Buozzi di un’autovettura con a bordo due ragazzi. Durante le procedure di identificazione i carabinieri si insospettivano non solo per la preoccupazione trapelata dal volto dei ragazzi quanto per l’odore di marijuana nell’abitacolo dell’auto. L’ispezione successiva portava al rinvenimento in uno zaino di uno dei due 20enni di 22 grammi di marjuana e un bilancino di precisone mentre nella tasca dei pantaloni dell’altro20enne saltavano fuori due grammi di marjuana. Nell’abitazione di quest’0ultimo,nelcorso delle perquisizioni domiciliari successivamente effettuate i carabinieri rinvenivano ulteriori 25 grammi di marjuana e due bilancini di precisione. Nulla veniva rinvenuto nell’abitazione dell’altro giovane. Ricondotta la detenzione ai fini di spaccio i due venivano condotti in caserma e denunciati  in ordine al riferimento normativo violato.

Poviglio (RE). ARRESTATO SPACCIATORE
Si è concluso con l’arresto di un marocchino clandestino l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere dai Carabinieri di Poviglio. Da qualche tempo i militari della locale Stazione erano sulle tracce di un pusher che stava smerciando droga nel centro abitato di Poviglio. Ieri la svolta nelle indagini. Attorno a mezzogiorno, i Carabinieri hanno proceduto al controllo del marocchino, poi identificato in un 40enne clandestino domiciliato abusivamente in una cantina di un condominio del paese, che, nel tentativo di sfuggire alle possibili sanzioni, alla vista dei militari ha provato a disfarsi di un o spinello che aveva in mano. La cosa non è sfuggita agli uomini dell’Arma i quali, dopo aver recuperato lo spinello hanno sottoposto l’uomo ad un controllo più approfondito, accertando come lo stesso detenesse denaro contante per quasi 1.400 euro oltre a diverse dosi di droga, tra hashish e cocaina, pronte ad essere immesse sul mercato, e un telefono cellulare. Attesa la flagranza del reato, dopo aver esteso i controlli anche nella cantina che lo straniero occupava abusivamente, ai Carabinieri di Poviglio non è rimasto altro che accompagnarlo in caserma ove, dopo aver proceduto al sequestro di tutto quanto rinvenuto, ultimate le formalità di rito è stato dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggiana in attesa del giudizio direttissimo. Gli accertamenti degli uomini dell’Arma procedono nel tentativo di ricostruire la rete relazionale del marocchino nigeriano al fine di identificare i sui possibili complici e gli acquirenti.




12/05/2018

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Paolo Ruini
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