ARRIVA IL FESTIVAL DELLA MUSICA DA CAMERA
SAN POLO.   Non solo Bach ma anche Piazzolla all’undicesima edizione del Festival di musica da camera Sesto Rocchi che si terrà a San Polo da lunedì 30 luglio a domenica 5 agosto.
Organizzato dalla figlia del grande liutaio sampolese Sesto Rocchi, Laura, dal marito Franco Prodi, presidente del festival, in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Polo, e con la direzione artistica di Antonello Farulli, il festival conferma ormai da molti anni la sua natura complessa: da un lato rassegna dei quartetti d’archi emergenti nel panorama nazionale ed internazionale, dall’altro attento scrutatore delle personalità e dei processi culturali intorno alla musica.
Quest’anno apre la manifestazione lunedì 30 luglio il Quartetto Echos, premiato un anno fa dall’ Associazione critici musicali italiani con il Premio Abbiati come miglior quartetto emergente.
Martedì 31 luglio un complesso di eccezione, il Quintetto Alkanna Q5,   cinque donne sassofoniste alla ricerca di musica che emozioni, incuriosisca, faccia riflettere, insinui il dubbio e commuova. Musica viva e musica da vivere per chi la interpreta e per chi la ascolta con un focus tutto particolare su Astor Piazzolla. Davvero da non perdere.
Mercoledì 1 agosto il Quartetto Adorno, giunto al festival quando era una promessa e ormai acclamato in Italia e all’estero come uno dei maggiori protagonisti della nuova generazione quartettistica.
Giovedì 2 e sabato 4 agosto concerti dei docenti con un nuovo ospite: la violinista cinese Yibin Li, docente alla famosissima Juilliard School di New York e new entry del pool di docenti che anche quest’anno vede i vecchi amici del festival: Stefano Farulli, Christophe Giovaninetti, Tiziano Mealli, Andrea Nannoni, Andrea Repetto, Manuel Zigante assieme al direttore artistico Antonello Farulli.
Venerdì 3 agosto concerto dei migliori gruppi di allievi, con molte sorprese e domenica dalle 15 grande maratona degli allievi.
I concerti serali saranno alle 21 nella chiesa del castello, quelli mattutini alle 11 sotto la Torre dell’Orologio.
“Continuità, fedeltà e innovazione - afferma il presidente Franco Prodi- non sono valori accessori del festival. Ritraggono fedelmente il rapporto che Sesto Rocchi ebbe con la grande tradizione della liuteria italiana. Il suo affetto e la sua fedeltà, ma anche una caparbia ricerca di elementi di innovazione”.
Il festival richiama giovani musicisti che arrivano da tutta Italia per le master class aperte al pubblico che si tengono sia nella casa di Sesto Rocchi, sia in altri luoghi messi a disposizione dal Comune. Oltre trenta gli allievi iscritti ogni anno.



23/07/2018

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Paolo Ruini
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