IN RICORDO DEL BRIGADIERE MEDAGLIA D'ORO
LUZZARA - Si svolgerà il prossimo 28 luglio la commemorazione per il 20° anniversario della morte del Brig. Ca. M.O.V.M. Pasquale Iscaro, deceduto il 28 luglio 1998 a Luzzara nel corso di un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori. Alla cerimonia, oltre al figlio Angelo Iscaro, al Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Antonino Buda, alle autorità civili e militari ed ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri, prenderà parte anche il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri che, assieme al Sindaco di Luzzara e ad Angelo Iscaro, deporrà una corona ai piedi della lapide commemorativa. Al termine della cerimonia, il Comandante Generale dell’Arma si intratterrà in terra reggiana visitando alcuni Comandi della provincia.

A seguire una lettera aperta redatta dal Generale di Corpo d’Armata (in congedo) Sergio Boscarato, già Comandante dell’allora “Legione Carabinieri di Parma”.

RICORDARE SIGNIFICA FAR RIVIVERE
Sabato, 28 luglio, con inizio alle ore 10.00 in via Soragna di Luzzara, sarà celebrato il ventennale della tragica scomparsa del Brig. Capo Pasquale ISCARO. Alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, di Autorità militari e civili, colleghi in servizio ed in congedo, associazioni, familiari ed amici, gente comune, l’emblematica figura del Brig. ISCARO, collocata entro una splendida cornice immaginaria, decorata e stuccata con i pennelli dell’ammirazione, della gratitudine e della commozione di tutti, andrà a confermare la Sua posizione di esempio per le nuove generazioni.
Sono passati vent’anni dal fatto cruento: un feroce conflitto a fuoco tra   rapinatori in azione e carabinieri intervenuti, con conseguenze tragiche. Avevo conosciuto l’App. ISCARO per averlo avuto alle dipendenze qualche anno prima allorché comandavo la Legione di Parma che inquadrava nel suo territorio anche la provincia di Reggio Emilia. Fedeltà ed onore, serietà e senso del dovere, disponibilità verso il prossimo e spirito di servizio, cuore e determinazione: questi i parametri sui quali era impostata la sua giornata, queste ovunque le caratteristiche della vita del carabiniere. E per questo la gente guarda con fiducia all’Arma alla quale si rivolge sempre, ma soprattutto quando ha bisogno di aiuto, sapendo di trovare in ogni circostanza “un fratello pronto a tendere la mano, all’occorrenza anche correndo seri rischi”. Fiducia che generazioni di carabinieri, dei quali mi onoro di aver fatto parte, hanno conquistato giorno per giorno, con generosa e costante disponibilità finalizzata all’assolvimento di una missione nella quale “si crede”, altrimenti non ci si espone al rischio della vita, ci si ferma prima. Questo gli Italiani lo hanno compreso!
Sabato mattina una cerimonia per commemorare, per ricordare. Ricordare è un sentimento nobile, degno di animi nobili, sentimento che fa “rivivere” la persona ricordata, la rende “presente” con l’impulso dei suoi sentimenti, con l’emozione dei suoi desideri, con la lacerazione delle sue sofferenze, con la proiezione dei suoi obiettivi. Ed il Brig. ISCARO, rivedendo la sua gente, guardando le persone da Lui protette durante la rapina, soffrendo per il sangue versato, chiede la “certezza della pena” per i responsabili di siffatte malvagità. Lui la chiede e la pretende: a noi spetta il sacrosanto dovere di batterci perché questa Sua pretesa venga soddisfatta.
Grazie, caro Brig. ISCARO, faremo la nostra parte, non Ti dimenticheremo, come non potremo dimenticare il dolore degli Orfani, dei bambini che non hanno visto tornare a casa il loro padre, come Te caduto in conflitto a fuoco, dolore per il quale hanno sofferto e soffriranno per tutta la vita! Evviva l’Arma dei Carabinieri!
Parma/Luzzara, 26 luglio 2018                                       Gen. Sergio Boscarato  



26/07/2018

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Paolo Ruini
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