SVENTATO FURTO ALL'EURSPIN
NOVELLARA -  La forza esercitata su cinghie, da una parte tirata dall’auto e dall’altra agganciata alla saracinesca poste a protezione della porta d’ingresso, per sradicarla e compiere i furti ai danni di attività commerciali. Questa la tecnica esercitata per compiere i cosiddetti furti in stile far west da parte di bande di ladri non a a caso ribattezzate “bande dei cowboy” che utilizzando auto rubate imperversano anche nella nostra provincia. Una di queste batterie di ladri è stata intercettata la scorsa notte nel parcheggio del supermercato Eurospin che con  ogni probabilità avevano preso di mira venendo costretti dall’arrivo dei carabinieri della stazione di Novellara a rivisitare i loro piani e darsi alla fuga a piedi per le campagne circostanti. Sul posto hanno abbandonato l’auto rubata con all’interno la specifica attrezzattura per tali tipologie di furti come due grosse cinghie, una grossa tronchese e un piede di porco. Attrezzi da scasso quelli sequestrati dai carabinieri di Novellara che confermano l’appartenenza dei tre fuggitivi a tali bande. E’ accaduto l’altra notte quando i carabinieri di Novellara si sono attivati a seguito della segnalazione del transito ad un varco del paese di un veicolo con applicate targhe rubate. Le ricerche del veicolo terminavano nel parcheggio del mercato Eurospin dove i carabinieri rintracciavano il veicolo notando tre uomini sospetti che alla vista dei carabinieri si davano alla fuga a piedi riuscendo a dileguarsi dopo aver scavalcato la recinzione facendo perdere le tracce nel buio della campagna. L’autovettura, una Opel Grandland X (SUV) risultata rubata a Modena, aveva applicate le targhe rubate ad altra autovettura poco prima nell’abitato di Novellara. All’interno i militari rinvenivano attrezzi da scasso solitamente utilizzati in tali furti. Un recupero fruttuoso quello dell’autovettura e degli attrezzi da scasso, non solo sotto l’aspetto economico ma anche sotto quello investigativo. Al riguardo sull’autovettura e su quanto sequestrato i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.


17/02/2019

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it