CAMBIARE NOME È STATA UNA SCELTA AZZECCATA
CIANO D’ENZA E CANOSSA: A TRENT’ANNI DALLA SCELTA CORRETTA. Legge Regionale del 30 maggio 1991, n. 14: Modificazione della denominazione del comune di Ciano d'Enza (Reggio Emilia) in "Canossa". (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.36 del 07-09-1991).
Nel dispositivo di Legge, il Presidente della Giunta Regionale promulga: “… su proposta del Consiglio comunale di Ciano d'Enza e sentita la popolazione interessata, la denominazione del comune di Ciano d'Enza è modificata in Canossa”.
Nel 1991 il Comune di Ciano d’Enza decise giustamente di cambiare nome ed assumere la denominazione di Comune di Canossa, chiaramente per valorizzare la storia e l’importanza del territorio.

Il capoluogo dell’Ente comunale sparso è rimasta tuttavia la cittadina di Ciano d’Enza, che lo storico Girolamo Tiraboschi (‪1731-1794‬) nella sua pregevole opera “Dizionario Topografico – Storico degli Stati Estensi” citava così:

Cilianvm o Cianvm, Ciano. In una donazione fatta dal C. Ardoino l’anno 1062, al Monastero di S. Prospero di Reggio tra luoghi in cui sono i beni donati, si legge in Ciliano (Antiqu. Ital. T. I. col. 424). La Chiesa di S. Martino de Ciliano è nominata tra quelle della Pieve di Caviano in una carta del 1210. E sussiste tutttora col medesimo titolo e nella medesma Pieve in Ciano, luogo vicino a Canossa nel Reggiano, e feudo Imperiale annesso alla temporal giurisdizione di Parma V. Rossena.  

Una sempre maggiore identificazione del territorio con il nome di Canossa ha permesso in questi trent’anni un vivace proliferarsi culturale ed un sempre maggiore interesse turistico.

La decisione presa nel 1991 fu certamente lungimirante ed è stato come il seme per la stessa riscoperta delle radici storiche e culturali del territorio; le sfide future passano anche da una corretta valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio, che riporti e restituisca una sempre maggiore fruizione dei luoghi, con strutture ricettive e turistiche adeguate.


La stessa presenza sulla rete autostradale dell’uscita “Terre di Canossa”, se maggiormente promossa su tutto il territorio nazionale, come fulcro e corridoio di ingresso, per intercettare i visitatori ed i turisti, potrebbe certamente portare rilevanti risultati ed un volano economico importante.



Fabio Pederzoli


16/04/2021

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Paolo Ruini
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