GREEN PASS ANCHE PER I VISITATORI DEI CENTRI DIURNI
EMILIA ROMAGNA - Bondavalli, “Green pass sia reso obbligatorio anche per visitatori e ospiti dei Centri diurni per anziani e disabili”.
La consigliera regionale della Lista Bonaccini Presidente ha presentato un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna per chiedere all’esecutivo di sollecitare il Governo affinché introduca il vincolo del certificato verde anche per chi accede ai Centri diurni, “servizi socioassistenziali fondamentali per anziani, disabili e per le loro famiglie”.
“Il Green pass sia reso obbligatorio anche per i visitatori e gli ospiti dei Centri diurni per anziani e persone con disabilità. E’ necessario offrire la massima tutela dal virus alle persone più fragili in quei luoghi, fondamentali per la loro quotidianità, dove possono al contempo socializzare e ricevere sostegno nella ricerca della loro autonomia”. Lo afferma la consigliera regionale della Lista Bonaccini Presidente, Stefania Bondavalli, che ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta dell’Emilia-Romagna di sollecitare il Governo a introdurre il vincolo del certificato verde, che da domani sarà obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, anche per l’accesso a queste strutture socioassistenziali.

Lo scorso giugno, ricorda la consigliera, la Giunta regionale ha approvato le nuove indicazioni per la completa riapertura dei Centri diurni per disabili e per anziani, “la cui frequenza, in completa sicurezza, è indispensabile, non solo per i servizi per cui si caratterizzano, ma anche per le famiglie che possono contare, nuovamente, per una parte significativa della giornata, su un importante e concreto sostegno nella gestione delle persone bisognose di assistenza”.

Le associazioni e le famiglie delle persone anziane o con disabilità che frequentano i Centri diurni sul territorio, tuttavia, “anche a causa di una non perfetta chiarezza normativa in merito, segnalano che non è previsto l’obbligo del Green pass per frequentare i centri: dato di fatto che desta preoccupazione per il rischio di nuovi contagi su persone di per sé già fragili”, spiega Bondavalli. Inoltre, questa situazione “risulta di ostacolo alla partecipazione e allo svolgimento delle regolari attività educative, delle occasioni di socialità e delle uscite collettive in luoghi chiusi (musei, ristoranti, palestre, mostre, ecc.) che vengono svolte solitamente dagli utenti dei Centri diurni, attività precluse a chi è senza Green pass”.

Per questo, Bondavalli interroga la Giunta per sapere se sia a conoscenza di questa problematica e se intenda “agire per sollecitare il Governo a intervenire con adeguate   e specifiche misure affinché nei Centri diurni – come in tutti gli altri luoghi chiusi - sia reso obbligatorio il Green pass per ospiti e visitatori, al fine di assicurarne la frequenza in completa sicurezza”.



15/10/2021

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Paolo Ruini
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