CANOSSA. Emozione alle stelle per i diciassette volontari della Croce Rossa di Canossa e San Polo che sabato scorso hanno incontrato papa Francesco. Partita alle 6.23 del mattino in treno dalla stazione mediopadana per Roma, la delegazione della Cri è stata ricevuta nell’aula Paolo VI in Vaticano assieme ad oltre seimila volontari provenienti da tutta Italia e anche dal’estero.
“Per noi è stata la prima volta ed è stata un’esperienza bellissima – afferma Erika Beggi, sampolese, volontaria da 23 anni. Tutti i volontari sono rimasti entusiasti e commossi per le parole di ringraziamento ricevuti da papa Francesco.
“La Croce Rossa svolge in Italia e nel mondo un servizio insostituibile contribuendo all’apertura di una nuova mentalità –ha detto papa Francesco – Penso alle zone del terremoto o al soccorso dei migranti. La missione del volontario richiama la figura del buon samaritano. Attraverso la compassione mettete al centro le persone e non i soldi. Voi fate parte del partito politico dei più bisognosi. Voglio ricordare i vostri martiri che hanno donato la propria vita soccorrendo i più vulnerabili”.
Francesco Rocca, presidente nazionale e neo-eletto presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha detto:” Oggi più che mai c’è bisogno di una azione comune a livello internazionale perché nessuno venga più dimenticato: non si può rimanere in silenzio davanti alle stragi in mare, ai massacri di civili, alle bombe e alle pallottole che hanno messo nel centro del mirino anche i nostri volontari e le strutture sanitarie.
All’udienza erano presenti anche i massimi vertici delle società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, tra cui i Presidenti della Mezzaluna Rossa Siriana, Palestinese, Iraniana e del Bangladesh e quelli della Croce Rossa di Argentina, Venezuela, Cina, Haiti, Antigua e Barbuda, Zimbabwe.
Rocca ha anche ricordato l’enorme tributo di sangue dei volontari della Mezzaluna Rossa in Siria: “Dall’inizio del terribile conflitto, 73 nostri volontari, 65 siriani e 8 palestinesi, hanno perso la vita mentre portavano aiuto e assistenza in ogni angolo della Siria, guidati dai principi di neutralità e imparzialità”.
La Croce Rossa di Canossa e di San Polo è nata nel 1981 e tra volontari e pionieri, che sono sia di Canossa che di San Polo, conta circa centocinquanta adepti ed effettua e oltre duemila servizi all’anno, tra emergenza e servizi ordinari.
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31/01/2018
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it