GENOVA STAR TIME TUTTO SUL CROSS
Genova Start Time - pochi giorni e cominceranno i lavori per costruire la pista #36, ideata e realizzata ancora una volta da Armando “ArmateK” Dazzi, che ormai da ben 16 edizioni ne è il “padre”. La speciale platea accoglierà i piloti presentando il ritorno al “Tunnel” dopo più di 10 anni, questo consentirà l’incrocio delle corsie che “tagliano” l’arena, aumentandone così lunghezza e velocità in favore della spettacolarità. Saranno utilizzati 6.000 metri cubi di terra, corrispondenti a ca. 350 camion, per dar vita a poco meno di 600 metri di un tracciato quasi totalmente disseminato di zone tecniche e spettacolari. La partenza, che sarà poi ripercorsa sempre al contrario dalla fine del primo giro, imbocca l’ingresso del ponte dal lato destro, la parte opposta rispetto al senso di marcia del giro/gara, e subito dopo ci si appresta sempre ad affrontare la zona (4/5), formata da un quadruplo e un triplo in sequenza; atterrando dal triplo (5) ci si trova davanti ad un maxi-bob a sx che ti “spara” sotto la rampa di “rallentamento” prima delle tecnicissime whoops, da affrontare in pieno fino alla curva a dx di lancio verso la zona (7), che corrisponde – per chi sarà in grado – ad un possibile quintuplo!
Ancora un maxi bob a sx e siamo al doppietto prima del “Big Jump”, lunghissimo volo di oltre 32 metri (9), che dal “Finish” planerà sopra il “Tunnel” e da cui si atterra già pronti per il doppio in curva a sx; dopo via ancora al massimo percorrendo il facile e unico tratto piano sviluppato a zig/zag sulla fascia di partenza, con i due “mega-bob” dx/dx utilizzati per congiungersi alla infinita corsia (10), che costeggia tutta la linea laterale, passando sotto la tribuna ponente spingendosi fino davanti alla Tribuna Monster, dove inizia la semicurva a dx con il quadruplo incorporato; segue il bob a dx prima del piccolo doppio con curva a sx a immettere nel tunnel.
Il tratto (10) è composto da una serie di ostacoli predestinati a fare selezione, poichè si tratta di una corsia costellata di jumps, bigwhoops e waves in sequenza alternata, a ritmo infernale, che i piloti potranno interpretare in modi diversi: li ci potrà essere il colpo di scena. La zona (2) è quella che porta al tunnel, la rampa (8) è il salto del Finish, la rampa (3) è il punto in cui viene rilevato l’intertempo.
Insomma, un misto di Racing e Showtime! Ma anche in questo caso NIENTE E’ COME ESSERCI, magari meglio se in tribuna!


18/10/2015

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Paolo Ruini
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