FACEVANO IL PIENO DI BENZINA CON CARTE CLONATE
CORREGGIO - Due moldavi sono stati arrestati dai Carabinieri di Correggio: possedevano numerose carte clonate. Nonostante l’azienda di autotrasporti fosse chiusa in concomitanze con le festività di fine anno, le carte rifornimento aziendali, seppur ben custodite all’interno dei rispettivi automezzi, continuavano a funzionare tanto che, all’apertura dell’azienda, il proprietario si è visto recapitare dal benzinaio un conto di oltre 6.000 euro per numerosi   rifornimenti di carburante avvenuti mediante l’utilizzo delle sue carte magnetiche di pagamento attraverso l’utilizzo della colonnina self service. A svelare l’arcano sono state le telecamere del distributore di benzina che hanno immortalato due sconosciuti intenti a far rifornimento al furgone in loro uso in corrispondenze degli orari dei prelievi addebitati all’azienda. Il furgone rifornito a gratis, che presentava vistose scritte di un autonoleggio reggiano,   in maniera del tutto fortuita veniva notato dal titolare dell’azienda di autotrasporti parcheggiarsi nei pressi del ristorante dove stava cenando con i familiari. Accertato che dal mezzo scendevano due ragazzi perfettamente somiglianti ai due che avevano effettuato numerosi rifornimenti a carico della sua azienda, l’uomo chiamava il 112. Sul posto veniva fatta convergere una pattuglia dei carabinieri di Correggio che rintracciava i due giovani identificati nei cittadini moldavi MUNTEANU Alexandru 22enne residente a Grosseto e ION Tataru 20enne abitante a Reggio Emilia. In loro disponibilità e nei rispettivi domicili localizzati nel capoluogo reggiano i Carabinieri di Correggio, a seguito di mirate perquisizioni rinvenivano numerose carte dei più variegati tipi (carte di credito, carte carburante etc..) tutte clonate tra le quali due aventi il codice segreto di quelle clonate al titolare dell’azienda di autotrasporti correggese. Si è quindi accertato che i due introdottisi furtivamente nelle pertinenze dell’azienda avevano forzato due camion carpendo i dati della certe rifornimento che poi hanno clonato utilizzandole per acquisto di carburante per un importo di oltre 6.000 euro che ha insaputa del derubato gli veniva addebitato. Una decina le carte clonate sequestrate dai carabinieri ai due “specialisti” della clonazione, su cui ora stano convergendo le indagini dei carabinieri per accertare quanti e quali altre aziende con le stesse modalità sia state “alleggerite” dei rispettivi conti correnti. Intanto i due moldavi sono stati ristretti a disposizione della Procura reggiana che coordinata dalla D.ssa Maria Rita Pantani, Sostituto titolare dell'inchiesta, mirerà anche ad accertare il giro del malaffare messo in piedi dai due moldavi.


13/01/2016

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Paolo Ruini
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