CASTELLARANO - Anche la 48° edizione della festa dell'Uva se ne è andata. Nonostante il tempo birichino che ha rovinato alcune serate il bilancio è alla fine sicuramente positivo anche se vi è stato un calo di visitatori sopratutto nella giornata conclusiva di domenica. Un tempo l'unica festa (questa ha ormai mezzo secolo) che si svolgeva alla terza domenica di settembre era quella dell'Uva di Castellarano. Da qualche anno nei comuni vicini si stanno svolgendo delle nuove manifestazioni che per forza cercano di erodere quote di pubblico. L'unica alternativa è risucire per le prossime edizioni ad avere oltre al bel tempo anche qualche attrazione, magari nuova oppure antica come quella dei carri allegorici. Un tempo la festa dell'Uva era famosa per la corsa dei ciuchi, poi la corsa venne sospesa perchè certi animalisti protestarono e minacciarano di denunciare gli organizzatori. Così un palio che era decisamente l'opposto di quelli che si svolgono nelle altre città non fu più giocato e ora rimangono solo alcune foto di quella che era una corsa che faceva ridere i bambini e i nonni. Visto che il regolamento imponeva di non picchiare il somaro per farlo correre i fantini utilizzavano le tecniche pià strane come quello di correre davanti al ciuchetto con una carota in mano, oppure c'era chi lo spingeva. Ma ormai il passato è passato e non resta che preparare magari qualche sorpresa per la 49° edizione...
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18/09/2017
Autore:
Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it
