CRONACA NERA REGGIANA
Cavriago. BECCATO CON LA DROGA
All’anagrafe operaio di fatto stando alle risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Cavriago arrotondava alacremente dedicandosi all’illecita attività imprenditoriale della compravendita di sostanze stupefacenti. Questa la metamorfosi di un insospettabile, in quanto incensurato, 24enne cittadino albanese arrestato dai carabinieri della stazione di Cavriago nell’ambito di un indagine antidroga che, prendendo spunto dal movimento sospetto registrato nei pressi di un’abitazione del paese, ha portato i militari a svolgere una mirata attività di approfondimento culminata nella mattinata di ieri con la decisione dei carabinieri di Cavriago di andare a far visita all’abitazione oggetto delle attenzioni investigative allo scopo di dare corso ad una perquisizione domiciliare con il fine di trovare i dovuti riscontri a quanto sospettato. Nell’abitazione i militari individuavano alcuni cittadini albanesi che occupavano le rispettive camere in maniera indipendente tra i quali un 23enne che appresi i motivi della presenza die carabinieri si mostrava collaborativo consegnando ai militari una cassetta di sicurezza portatile che prelevava dall’armadio della sua camera risultata contenere una decina di dosi di cocaina già confezionate del peso di oltre 5 grammi, tre involucri con cocaina aventi pesature tra i 6 e i 5 grammi l’uno ed un bilancino di precisione. Proseguendo nella perquisizione i militari rinvenivano anche oltre 5.000 euro in contanti in banconote di vario tagli ritenuti provento dello spaccio di cui 3.600 all’interno dell’armadio della camera da letto del giovane e 1.600 nel portafoglio. Appurati i fatto e ricondotta l’illecita detenzione ai fini di spaccio il giovane veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Nel corso dei controlli tra i presenti i militari accertavano la presenza quale ospite di un di un cittadino albanese 26enne risultato essere gravato da un provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura di Reggio Emilia nell’aprile dell’anno scorso ed eseguito il successivo mese di Agosto dello stesso anno. Avendo il giovane fatto rientro illegalmente nel territorio dello stato italiano veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

Guastalla. PATENTE REVOCATA E MACCHINA NON ASSICURATA: SUPERMULTA E SEQUESTRO AUTO
Fermato dai carabinieri della stazione di Guastalla, impegnati nei controlli lungo le strade finalizzati ad assicurare le restrizioni degli spostamenti imposti per l’emergenza sanitaria Covid 19, non ha esitato con stupefacente nonchalance a riferire di non aver al seguito la patente lasciando intendere di averla dimenticata a casa. Gli approfondimenti dei controlli eseguiti dai carabinieri hanno invece rilevato che l’uomo non aveva con se il documento di guida in quanto gli era stata revocata. Ma non è tutto: l’auto che l’uomo conduceva un Suzuki Samurai è risultata essere priva di copertura assicurativa. Per questi motivi con l’accusa di guida con patente revocata i carabinieri della stazione di Guastalla hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un pensionato 65enne reggiano. A lui i militari hanno anche contestato un multa da 840 e sequestrato l’auto che conduceva in quanto risultata sprovvista dela copertura assicurativa. È successo l’altro pomeriggio quando una pattuglia della stazione carabinieri di Guastalla, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, intimava l’alt a una Suzuki Samurai procedendo ai controlli rituali sulla regolarità dei documenti di guida e circolazione. Nella circostanza l’uomo non esibiva la patente lasciando intendere di averla scordata a casa. I controlli eseguiti in banca dati rilevavano che il conducente non aveva con se la patente di guida in quanto gli era stata revocata. L’uomo veniva quindi condotto nella caserma di via Allende dove i carabinieri procedevano a denunciarlo per guida con patente ritirata. I militari procedevano anche al sequestro dell’autovettura in quanto sprovvista della copertura assicurativa con la contestazione anche di una maxi multa.

FOTO REPERTORIO




07/04/2020

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Paolo Ruini
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