IL SINDACO TOSI SUL CORONA VIRUS
FIORANO - Il Sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, ha deciso di diffondere un messaggio alla cittadinanza, ancora prima dell’intervento del Premier Conte. Di seguito le sue parole.
“Sento il bisogno e la responsabilità di rivolgermi ancora una volta ai cittadini sul tema coronavirus. La situazione inizia a essere fuori controllo: ad esempio non è più possibile compiere i tracciamenti dovuti (cioè individuare i contatti stretti e la fonte del contagio) e il numero di persone positive. Ma è facile dire che se continuiamo così, si supereranno quelli della primavera scorsa.
Fortunatamente, a Fiorano abbiamo pochi contagi rispetto ad altri Comuni, e di questo sono felice, soddisfatto. Con i dati di venerdì, i positivi risultano 15, di cui 12 in isolamento domiciliare e 3 ricoverati in ospedale.
Certo il virus non rispetta i confini comunali. Dico quindi in coscienza che la situazione è grave e sarebbe ancora più grave dover di nuovo chiudere le fabbriche. Lì bisogna evitare di arrivarci, a tutti i costi: parleremmo di un totale disastro. Per definire il nostro comportamento non si tratta di aspettare un Dpcm o l’altro; non dobbiamo attendere gli obblighi per rispettare certi comportamenti. Sappiamo già che avanti così non si può andare, e occorre invertire la tendenza, rallentare assolutamente il ritmo dei contagi.
Non tutti se ne rendono adeguatamente conto. So ad esempio che davanti a certe scuole in certi orari i genitori stanno troppo vicini, ma ricordo che dobbiamo stare distanti almeno un metro dagli altri. È necessario che ciascuno di noi riduca al minimo indispensabile i propri rapporti sociali in presenza; bisogna limitare al minimo indispensabile gli incontri, anche tra parenti, e usare sempre la mascherina anche in casa se ci sono ospiti. Tutti noi siamo istintivamente portati a pensare che più una persona è a noi familiare e meno pericolo rappresenta. Ma è esattamente il contrario, in quanto con le persone che conosciamo bene e con cui siamo in confidenza, è più facile stare meno distanziati. Il virus non considera l’amicizia, l’affetto o la confidenza!
È il momento della responsabilità come mai è avvenuto nella vita di ciascuno di noi. Neppure nel periodo del “primo” Covid. Per un semplice motivo: ora la prospettiva temporale è maggiore (siamo solo ad ottobre!). Cerchiamo quindi di uscire e incontrare gli altri solo se è necessario. Mi dispiace dirlo ma è così.
Teniamo duro. Insieme e con responsabilità possiamo farcela, anche questa volta”.





26/10/2020

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Paolo Ruini
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