EVENTI DI CRONACA REGGIANA
BRESCELLO - FOTO PORNO CERCANO DI RICATTARLO
I Carabinieri della Stazione di Brescello, ieri, hanno denunciato tre giovani, tutti abitanti in provincia di Ancona, per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione. Le indagini hanno avuto inizio a febbraio 2019, quando un giovane brescellese si era rivolto ai Carabinieri del paese denunciando di essere vittima di un’estorsione da parte di alcune persone conosciute in chat. Dopo i primi approcci, il giovane, fidandosi della genuinità dei suoi interlocutori, fa cominciato a scambiare con questi foto hot, sino a quando non sono arrivate le minacce di rendere pubbliche le sue immagini se non avesse provveduto a ricaricare una carta di credito da loro indicata. Costretto dalla situazione, quindi, il brescellese ha effettuato numerose ricariche della carta per un importo complessivo di oltre 8.000 euro, sino a quando, non riuscendo più a soddisfare le loro richieste si è rivolto agli uomini dell’Arma. Le indagini avviate dai militari di Brescello hanno consentito, attraverso i numeri di telefono forniti dal denunciante e gli estremi della carta di credito, di giungere all’identificazione di tre giovani, due uomini di 19 e 21 anni e una ragazza minorenne, tutti abitanti in provincia di Ancona. Ultimati gli accertamenti, quindi, i carabinieri hanno proceduto a segnalare i tre alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e, per quanto riguarda la minore, alla Procura della Repubblica dei Minori di Bologna, per il reato di associazione per delinquere, essendo stata dimostrata l’intesa tra tutti gli indagati, finalizzata all’estorsione.

Reggio Emilia. MINACCIA LA MOGLIE FINISCE AI DOMICILIARI
Non accenna a desistere nel vessare l’ex moglie, tanto da indurre il Giudice ad emettere nei suoi confronti un più grave provvedimento restrittivo. Per questo motivo un 42enne egiziano abitante in città, ieri, è stato rintracciato dai carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce che, dopo avergli notificato un provvedimento per l’applicazione degli arresti domiciliari, lo hanno tratto in arresto e condotto nella sua abitazione ove dovrà scontare la misura. I fatti hanno origine nel luglio 2018. La separazione non proprio consensuale della coppia aveva indotto l’uomo ad assumere un atteggiamento minaccioso e violento nei confronti della sua ex; comportamento che, grazie alle segnalazioni dei carabinieri, aveva convinto il G.I.P. ad emettere a suo carico la misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla donna, gradualmente aggravata dall’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria e dal divieto di   dimora in tutti i comuni della provincia di Reggio Emilia. Non ancora rassegnato, però, l’uomo ha sistematicamente violato tali imposizioni. Le ulteriori segnalazioni dei carabinieri all’Autorità Giudiziaria hanno fatto si che il G.I.P. emettesse un nuovo e più restrittivo provvedimento a carico dell’egiziano.


23/01/2020

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it