VENDE ASPIRAPOLVERI FANTASMA
REGGIO EMILIA - Grazie ad un’inserzione esca, una carta prepagata dove ricevere i soldi e la giusta dose di sfrontatezza, dall’Abbruzzo un 48enne di Pescara   si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di aspirapolveri a prezzi concorrenziali. Le trattative correvano via mail e sull’applicativo WhatsApp e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione dell’aspirapolvere. Quando l'acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore inizialmente tergiversava con false promesse per poi sparire nel nulla. Una vero e proprio boss del raggiro il 48enne abruzzese   scoperto dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che l’hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 34enne reggiano, con l’intento di fare un acquisto gradito alla compagna, ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando un aspirapolvere del valore di circa 170 euro comprensivi di spese di spedizione che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirato allorquando non ha ricevuto l’aspirapolvere acquistato. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro l’uomo si è presentato ai carabinieri della stazione di via Adua formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra la mail e l’utenza telefonica associata all’inserzione esca e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciato. Per il 34enne reggiano la possibilità ora di essere ora risarciti in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre per il truffatore pescarese la consapevolezza di aver l'attenzione rivolta nei suoi confronti dai Carabinieri che intendo far luce sull'eventuale giro d'affari truffaldino dell’uomo che risulta aver raggirato numerose altre persone in tutt’Italia.


02/04/2020

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Paolo Ruini
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