UN PARERE
SCANDIANO -Fabio Catti Vicepresidente FDI della zona ceramiche ha inviato il seguente pensiero politico sulla situazione scandianese dedicato alle recenti tornate elettorali. "Nei giorni precedenti le elezioni regionali, diversi giornali tra cui repubblica, diedero grande importanza al sentimento degli scandianesi come ago della bilancia.
Pensiamo ora a cosa sarebbe potuto succedere se, solo qualche mese prima, alle amministrative nella provincia di Reggio Emilia ci fossero state proposte all’altezza che non avessero di fatto quasi dimezzato i consensi ottenuti nella stessa giornata alle Europee, in fondo erano proprio Reggio Emilia e Modena le due provincie che potevano dare lo spunto per una rivoluzione regionale.
Ma parliamo di fatti che personalmente conosco molto bene, vicende che hanno molte similitudini quasi tutta la provincia.
A Scandiano l’allora segretario Emilia della Lega distrusse la formula Catti, tra l’altro fortemente voluta proprio dal partito, dopo averlo corteggiato attraverso il suo portavoce, ma soprattutto dopo aver accettato le condizioni di autonomia organizzativa e completa disconnessione dal recente passato di cdx, attraverso il coordinatore provinciale Roberto Monti, di fronte agli iscritti, nella sede della Lega, ha di fatto distrutto ogni credibilità sul territorio Scandianese.
Ad aggravare la situazione è stato il tentativo da parte dell’ormai ex segretario Emilia di far passare fabio Catti come autore di una solitaria fuga in avanti per poi dover tacere a fronte di chat e screen che testimoniavano esattamente il contrario.
Il tentativo di distruggere, attraverso menzogne, la figura di Fabio Catti   ha di fatto precluso qualsiasi tipo di fiducia da parte del mondo imprenditoriale e lo testimonia il fatto di non essere riusciti a trovare per mesi un candidato sostitutivo per poi dover correre ai ripari con un candidato che in seguito si è rivelato non all’altezza.
Fabio Catti avrebbe portato in dote, oltre l’elevata notorietà sul territorio comunale, anche una squadra già rodata ed affiatata che avrebbe composto una lista civica già praticamente formata, una squadra che tra l’altro è in parte approdata in Fratelli d’Italia andando a costituire l’ossatura del comprensorio ceramico, precedentemente scoperto e a formarne la dirigenza con Fabio Pederzoli e Matteo Braglia.
Il mio silenzio, in questo anno, non è stata un accettazione della sconfitta ma bensì il tentativo di non gravare ulteriormente su questa situazione e lo testimonia il continuo lavoro fatto sul territorio e risultati ottenuti.
Come dissi dopo quella spiacevole vicende il volto potrà essere dello sconfitto ma il cuore è del vincitore, e il mio cuore batte ancora forte.
Speriamo di scrivere assieme un futuro roseo di tutto il cdx reggiano, dopo la pioggia viene sempre il sereno."

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21/05/2020

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Paolo Ruini
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