GIRA CON DOCUMENTI FALSI
NOVELLARA -   Fermato dai carabinieri della stazione di Novellara si è spacciato per un 28enne napoletano incensurato esibendo dapprima la patente di guida e poi la carta d’identità per rafforzare la sua vera identità. Ha dichiarato di essere domiciliato nel modenese e di essere un fruttivendolo. Nonostante gli accertamenti sulla patente di guida hanno confermato l’identità dichiarata, essendo il documento realmente intestato a un 28enne napoletano, i carabinieri della stazione di Novellara hanno approfondito gli accertamenti.   Condotto in caserma e sottoposto a ispezione è stato trovato in possesso di una codice fiscale e una carta d0identità intestate a un 41enne napoletano con precedenti per falsi rivelatosi essere lui. L’esito delle indagini dattiloscopiche sulle sue impronte digitali hanno confermato la sua reale identità accertando di conseguenza la falsità dei documenti d’identità esibiti ai militari all’atto del controllo. Per questi motivi i carabinieri della stazione di Novellara con le accuse di uso di atto falso e false dichiarazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale e guida senza patente in quanto mai conseguita, hanno arrestato il 41enne Gaetano Scala originario e residente ad Afragola, in provincia di Napoli, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’origine dei fatti ieri intorno alle 15,00 di ieri quando nel corso di un controllo alla circolazione stradale eseguito in via Provinciale Nord di Novellara i Carabinieri della stazione di Novellara fermavano un’autovettura Fiat Doblò condotta da un uomo. Durante le procedure di identificazione il conducente esibiva una patente intestata a un 28enne napoletano unitamente alla carta d’identità. Nonostante i documenti risultassero effettivamente intestati a tale persona i carabinieri approfondivano gli accertamenti conducendo il giovane in caserma. Giunti presso la stazione il conducente veniva sottoposto a perquisizione personale e nella circostanza veniva rinvenuto nel portafoglio un codice fiscale intestato a un 41enne di Afragola. A questo punto l’uomo si mostrava collaborativo confermando di aver esibito documenti falsi creati con dati sottratti a persona ignara. La sua vera carta di identità si trovava nel portaoggetti del veicolo in suo uso. La conferma sulla vera identità è stata confermata dalle indagini dattiloscopiche sulle sue impronte che confermavano trattarsi del 41enne. I documenti falsi forniti sono risultati perfetti per fattezza e avrebbero facilmente tratto in inganno anche gli operanti, tanto che solo il rinvenimento del codice fiscale e della genuina carta di identità hanno permesso di appurare le reali generalità e riscontrare che i documenti forniti erano falsi. L’uomo, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e un precedente per false generalità, veniva quindi arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Sono in corso approfondimenti investigativi per cercare di capire i motivi della presenza del pregiudicato nel reggiano e i canali di approvvigionamento dei documenti falsi.




29/09/2020

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Paolo Ruini
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