PRATISSOLO: INTERVENGA LA SOPRINTENDENZA
Il Circolo Fratelli d'Italia Zona Ceramiche ha presentato due accessi agli atti, ricevendo documentazione da parte del Comune di Scandiano, inerentemente all’insediamento industriale in località Pratissolo, da più parti duramente contestato. Ovviamente dalle carte da noi ricevute non c'è traccia di vincoli paesaggistici e ne tantomeno di contatti con la Soprintendenza di Bologna. E la cosa è curiosa.
La seconda richiesta verteva proprio sul richiedere al Comune notizia degli eventuali passaggi tra l'Amministrazione   di Scandiano e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, con sede a Bologna; la risposta ricevuta dall'Ufficio di Gabinetto del Sindaco, salvo ulteriori sviluppi, fa intuire che sull’insediamento in questione non ci siano stati passaggi istituzionali tra le Amministrazioni Mammi e Nasciuti e la Soprintendenza stessa sul sito in questione. Strano ma vero, ma dalle risposte ricevute dal Comune pare di intuire non fosse contemplato un contatto con la Soprintendenza prima del permesso a costruire del 2019, come non fosse contemplato che l'azienda proprietaria costruttrice dovesse presentare all'Amministrazione un rendering della struttura in fase di progetto. In poche parole i Sindaci Mammi e Nasciuti non hanno visto cosa si stesse costruendo alle porte della città. E qui saremmo ben oltre il curioso.



Abbiamo parallelamente presentato alla Soprintendenza richiesta di accesso agli atti del tutto analoga, sugli eventuali passaggi con il Comune di Scandiano e successivamente informato sempre la stessa Soprintendenza, della risposta ricevuta dal Comune, allegando unitamente tutti gli articoli di giornale apparsi in questi mesi sulla questione. Il Circolo Fratelli d'Italia Zona Ceramiche ha ritenuto fondamentale informare la Soprintendenza delle problematiche emerse, circa la devastazione della più bella e suggestiva skyline paesaggistica cittadina. Perlomeno abbiamo adesso sicurezza che a Bologna sono al corrente dell'esistenza di questa costruzione e delle problematiche fin qui emerse.



Riteniamo che solo un parere di un Ispettore della Soprintendenza, sul luogo, possa appurare lo stato di quello scorcio paesaggistico, ormai purtroppo coperto, confrontandolo con un immagine del medesimo scorcio prima della costruzione dell'insediamento industriale. Ricevere un parere della Soprintendenza è a nostro avviso necessario e segnerebbe un passaggio di rispetto per tutta la cittadinanza, che dal parere della Soprintendenza, avrebbero perlomeno un giudizio autorevole di conformità in termini paesaggistici o meno della costruzione in detto luogo.



Il clima creatosi sulla costruzione danneggia tanto la comunità scandianese, quanto l’incolpevole ditta proprietaria e costruttrice dell'immobile, a cui va tutta la nostra solidarietà e assoluta stima e che riteniamo un'eccellenza del nostro indotto industriale, che da prestigio alla nostra città.



Il Circolo Fratelli d'Italia Zona Ceramiche ritiene chiaramente la costruzione in questione totalmente fuori luogo, in quello che era la cartolina più suggestiva di ingresso della nostra bellissima città e ritiene che le Amministrazioni comunali da questa vicenda, palesino tutta la loro incapacità politica a gestire un territorio complesso come il nostro. Le Amministrazione comunali scandianesi negli ultimi anni si sono dedicate solo a restituire un'immagine di propaganda “stile FestivalLove”, perdendo di vista il controllo del territorio e lo stesso contatto con la cittadinanza.



La scarsa sensibilità paesaggistica, sarà lascito di coloro che hanno permesso tutto questo, non tenendo conto che preservare quello scorcio paesaggistico era un dovere nei confronti delle future generazioni.



Fabio Pederzoli

Presidente Circolo Fratelli d'Italia Zona Ceramiche


18/10/2020

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Paolo Ruini
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