GLI TRUFFANO I SOLDI DAL CONTO CORRENTE
QUATTRO CASTELLA – Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere due pneumatici per motociclo a un prezzo di 480 euro. E’ stato contattato da un sedicente acquirente che oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto si è detto disponibile a pagare immediatamente i due pneumatici. Allettato dalla possibilità di incassare subito il provento della vendita, l’inserzionista, un 51enne reggiano abitante a Quattro Castella, non ci ha pensato due volte e dopo una breve trattativa portata avanti via whatsApp ha dato l’ok alla vendita. Una richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica dell conto attraverso l’utilizzo di un ATM bancario. L’operazione era infatti possibile solo attraverso il bancomat inserendo un codice fornito dall’acquirente. In contatto telefonico con l’acquirente il malcapitato 51enne, su indicazioni del truffatore effettuava l’operazione, ma anziché ritrovarsi l’accredito sul conto lo vedeva alleggerito: l’operazione che aveva eseguito riguardava un bonifico a favore di una carta prepagata che aveva ricaricato per complessivi 480 euro. A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo il falso acquirente chiuso la conversazione e bloccato la vittima su whatsapp. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa il 51enne si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Quattro Castella formalizzando la relativa denuncia per truffa. I carabinieri di Quattro Castella raccolta la denuncia avviavano le indagini. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per il prelievo del contante, la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato, un 25enne residente a Civitavecchia con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.


14/12/2020

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Paolo Ruini
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