FUOCO ALLE POLVERI: IN CONSIGLIO COMUNALE A CASTELLARANO
CASTELLARANO - Nella seconda seduta del consiglio comunale a Castellarano infiamma la polemica sulla situazione internazionale e gli atti terroristici. Da una parte la lista "Castellarano di Tutti" che si dissocia completamente dalle dichiarazioni del presidente del consiglio comunale di Castellarano: Angelo Mosca. Dall'altra la maggioranza che ha inviato un controcomunicato di risposta particolarmente duro nei confronti delle minoranza.
I due comunicati sono stati i seguenti:
Il primo di Castellarano di Tutti:

Oggetto: presa di distanze nei confronti del messaggio del Presidente del Consiglio Comunale di Castellarano Angelo Mosca, che in merito ai recenti attentati in Europa accusa l’Occidente e sostiene che noi occidentali dobbiamo “chiedere scusa” per i nostri errori
Con questa nota il gruppo consiliare “Castellarano di Tutti” intende prendere ufficialmente le distanze dai contenuti del messaggio che il Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Mosca, ha letto in apertura dei lavori durante la riunione del Consiglio del 29 luglio 2016.
Invitando i presenti ad un minuto di silenzio in ricordo delle vittime chiedere scusa” (testuale) per la sua politica imperialista, con particolare riferimento a quanto fatto in Medio Oriente nel passato. Mosca si è spinto sino a fare esplicito riferimento all’accordo Sykes-Picot, presentandolo come il peccato originale dell’Occidente e quindi, indirettamente, come causa e ragione della violenza jihadista in Europa. Mosca, da non esperto dell’argomento, probabilmente non si rende conto della gravità delle sue parole, le quali riprendono in maniera incredibilmente preoccupante quelle che sono le tematiche comunemente utilizzate dalla propaganda jihadista. Per questo, oltre che per l’ingenuità e la pochezza del ragionamento espresso, e come già evidenziato in aula dal consigliere Ruini, le parole di Mosca ci mettono i brividi.
Ragione e buon senso ci impongono di dissociarci con quanta più forza possibile dal messaggio pronunciato da Mosca, in quanto non riteniamo in alcun modo di dover chiedere scusa a chi decide di salire su un camion ed investire decine di persone innocenti. Così come non riteniamo di dover chiedere scusa a chi si fa esplodere in un ristorante o in un aeroporto, attacca mortalmente giornalisti che si occupano di satira, o fa strage di giovani che ascoltano musica. Indipendentemente da quali siano le ragioni alla base del gesto.
Ulteriore elemento di perplessità il fatto che l’assessore Iotti, che ricordiamo avere tra le varie deleghe anche quelle alla scuola ed alle politiche sociali, si sia sentito in dovere di esprimere parole di apprezzamento per il discorso del Presidente.
Il gruppo consiliare “Castellarano di Tutti” suggerisce al Presidente Mosca di concentrarsi nello svolgimento di quei ruoli che lo Statuto Comunale (vedi in particolare l’art. 8) gli riconosce, evitando di esprimere opinioni disinformate su materie per le quali non possiede le necessarie competenze e che hanno l’effetto di mettere in imbarazzo il Comune ed i suoi cittadini.
Allo stesso tempo si chiede al Sindaco Giorgio Zanni se le parole espresse da Mosca, nominato nel ruolo di Presidente del Consiglio Comunale con i voti della maggioranza, rappresentino il pensiero dell’Amministrazione e del gruppo consiliare “Castellarano Bene Comune”. Certi che così non possa essere, ci aspettiamo che il Sindaco prenda formalmente le distanze dal messaggio di Mosca.

LA RISPOSTA: Abbiamo accolto con una certa sorpresa mista a incredulità le dichiarazioni del Consigliere Ruini che del resto non è nuovo ad uscite stridenti di questo tipo.
È un segnale di come certi esponenti concepiscano il dibattito politico in maniera sistematicamente arrogante, pretestuosa e in questo caso diffamatoria. Possiamo comprendere lo sconforto che ancora regna nel centro-destra castellaranese dopo aver perso un'occasione forse unica perdendo, con più di mille voti di scarto, le elezioni di Castellarano dopo anni oggettivamente molto difficili, ma è ora che se ne facciano una ragione e comincino a lavorare su temi cari ai propri concittadini invece che continuare con dichiarazioni stampa opportunistiche e addirittura infamanti.
Il discorso di apertura del consiglio scorso era volto alla commemorazione (tramite un minuto si silenzio) di tutte le vittime del terrorismo e dell'estremismo religioso. Le parole pronunciate dal Presidente erano incentrate al rifiuto di tutti i tipi di estremismo mettendo luce sulla necessità di intervenire preventivamente sul disagio, soprattutto delle periferie, per evitare le radicalizzazioni.
Considerati i virgolettati palesemente inventati e riportanti dallo stesso Ruini, dal suo gruppo e da alcune testate web a loro politicamente affini, il contenuto infamante delle dichiarazioni che abbiamo letto, stiamo seriamente valutando l'opportunità di procedere con un'azione legale per chiarire definitivamente la questione. Il consigliere Ruini d'altronde pare non essere nuovo a questo tipo di procedure giudiziali oltre che ad esternazioni di questo tipo, ma accostare la persona del Presidente Mosca a quella di un sanguinario personaggio come Al Bagdadi additandolo inoltre di essere un pericoloso brigatista è francamente inaccettabile e oltre ogni limite. Mai sono state pronunciate frasi come "l'Europa chieda scusa all'Islam", mai si sono pronunciate neanche le parole "Islam" o "ISIS" e le registrazioni del consiglio lo certificheranno, sbugiardando quanto affermato.
Nello specifico, è stato descritto un periodo storico che innegabilmente ha incrinato i rapporti tra oriente e occidente sottolineando le responsabilità storiche dell'occidente nei confronti dell'imperialismo e del colonialismo. Un intervento che definiva gli accordi Sykes Picot come infami partendo dall'assunto che questi accordi furono un pasticcio che quasi nessuna delle parti in causa aveva intenzione di rispettare. I negoziati non furono condotti da grandi diplomatici ma da un gruppo di funzionari minori, probabilmente faccendieri e truffatori, come li definiscono Steven Cook e Amr Leheta sul Foreign Policy.
Viene da chiedersi dunque se i consiglieri della lista Contini non utilizzino questi attacchi pretestuosi ciò con palese intento di spostare l'attenzione dalle loro certo non brillanti prestazioni dell'ultimo consiglio comunale dove hanno proposto emendamenti alle linee programmatiche spesso inconsistenti e privi di contenuto, denotando una certa incapacità politica, di conoscenza del territorio e in alcuni casi anche di scarsa conoscenza delle leggi vigenti. È questa è la tanto sbandierata "opposizione costruttiva"?




31/07/2016

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Paolo Ruini
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