TRUFFA DEL BIMBY
VENDITE FANTASMA DI BIMBY SU MARKETPLACE: INSERZIONISTA E “CASSIERE” DENUNCIATI DAI CARABINIERI.Vendono robot da cucina che poi non consegnano sparendo nel nulla: truffa l'accusa mossa a due tarantini   dai carabinieri di Villa Minozzo. Uno ha curato l’inserzione e i contatti con l’acquirente, arrivando a spacciarsi per militare dell’esercito per rassicurare la controparte,   l’altro invece ha incassato il corrispettivo accreditatogli sulla sua postepay relativo all’acquisto di un robot da cucina Bimby al prezzo di 650   euro che però non è mai stato consegnato. I due presunti truffatori pugliesi   sono però stati identificata dai carabinieri della stazione di Villa Minozzo a cui le vittima, due coniugi del paese, si sono rivolti denunciando il raggiro. Con l’accusa di concorso in truffa i carabinieri della stazione di Villa Minozzo hanno quindi denunciato alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 47enne e un 61enne, entrambi della provincia di Taranto. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato. La coppia raggirata   con l’intento di acquistare il robot da cucina Bimby, allettata anche dal prezzo proposto, ha risposto ad un annuncio pubblicato su marketplace di Facebook relativo alla vendita di un Bimby commercializzato a 650 euro. Il venditore per essere maggiormente credibile si spacciava anche per militare dell’esercito portando a termine la trattativa. Concordato le modalità di pagamento attraverso ricarica di postepay gli acquirenti provvedevano a versare l’intero corrispettivo, ovvero 650 euro, con la promessa del venditore di consegnare tramite spedizione il Bimby per poi scoprire di essere raggirati allorquando oltre a non venirgli consegnata il robot da cucina si sono trovati nella materiale impossibilità di contattare l’inserzionista sparito nel nulla. Materializzato di essere rimasti vittima di un raggiro la coppia si è presentata ai carabinieri della stazione di Villa Minozzo formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’inserzione esca e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri di Carpineti catalizzavano le attenzioni investigative sugli odierni indagati, identificati in un 47enne che aveva portato avanti la trattativa e un 61enne intestatario della postepay nei cui confronti venivano acquisiti una serie di elementi di presunta responsabilità per il reato di concorso in truffa per le cui ipotesi di reato venivano quindi denunciati.


02/05/2022

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Paolo Ruini
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