VENDE E VIENE TRUFFATO
SANT'ILARIO -Attende i soldi per la vendita di un iPhone ma si ritrova distinta bonifico falsa
I carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza denunciano un napoletano per truffa.
Andando in controtendenza alla classica truffa online, che vede l’acquirente essere truffato dal venditore che una volta intascati i soldi non spedisce quanto acquistato, questa volta ad essere rimasto vittima della truffa è stato il venditore, un 35enne reggiano, che su un noto sito di annunci aveva pubblicato l’inserzione relativa alla vendita di un IPhone 12 che vendeva a 880 euro. Contattato da un ipotetico acquirente, che per il pagamento dell’importo richiesto ha scelto la modalità del bonifico bancario, la vittima si è rassicurata allorquando l’acquirente gli ha prodotto quella che sembrava essere una regolare distinta di pagamento tramite bonifico   bancario. Ricevuto il documento comprovante l’avvenuto pagamento il 35enne ha quindi proceduto come convenuto alla spedizione dell’IPhone. Atteso il giorno della data di valuta dell’accredito dell’importo della vendita il 35enne non si vedeva accreditato l’importo sul conto sospettando   quindi di essere rimasto vittima di una truffa allorquando cercando di contattare l’acquirente non riceveva alcuna risposta.   Materializzato   di essere rimasto vittima di un raggiro il 35enne si è rivolto ai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza formalizzando la relativa denuncia per truffa. I carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza raccolta la denuncia avviavano le indagini. Dopo una serie di riscontri indirizzavano le attenzioni investigative su un 42enne napoletano che aveva tenuto i contatti telefonici con la vittima nei confronti del quale si acquisivano elementi di responsabilità. Alla luce delle risultanze emerse l’uomo veniva denunciato alla Procura reggiana in ordine al reato di truffa. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l'eventuale piena responsabilità dell’indagato.


17/08/2022

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it