CON LA PISTOLA AL BAR
CASINA MINACCIANO BARISTA E CLIENTE CON PISTOLA: DENUNCIATI DAI CARABINIERI
Minaccia, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco e favoreggiamento personale l’accusa mossa a 3 persone dai carabinieri della stazione di Casina della compagnia carabinieri di Castelnovo né Monti. A seguito di un diverbio nato per futili motivi con un barista ed un cliente all'interno del bar di un comune dell’appennino reggiano, andava via minacciando i due per poi fare ritorno al locale dopo circa 10 minuti estraendo una pistola al fine di incutere timore e paura nei presenti. Il 47eenne veniva poi fermato da suo figlio che si impossessava dell’arma che era fra le mani di suo padre, per poi allontanarsi entrambi dall’esercizio pubblico. Succedeva il 20 maggio scorso, quando i Carabinieri della Stazione di Casina, appresi i gravi fatti, in prima battuta prendevano informazioni dai presenti, riuscendo subito ad indirizzare le attenzioni investigative sugli odierni indagati. A seguito di approfondite indagini, supportate anche da concordi testimonianze, i carabinieri ritenendo fondato il motivo che nell’abitazione o negli immobili di proprietà dei presunti autori delle minacce vi potesse essere la pistola richiedevano ed ottenevano dalla Procura Reggiana il decreto di perquisizione domiciliare e personale a carico degli indagati. L’altra mattina il nucleo operativo radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti e la stazione dei carabinieri di Casina, supportati da personale del nucleo investigativo del Reparto Operativo di Reggio Emilia con il nucleo cinofili di Bologna, davano esecuzione al decreto di perquisizione a carico del 47enne e del figlio 21enne, entrambi residenti nell’appennino reggiano. La perquisizione dava esito positivo, infatti nell’adiacente abitazione di proprietà di un terzo uomo di 66 anni (poi denunciato per favoreggiamento) i carabinieri trovavano la pistola usata per la minaccia risultata essere una pistola a salve marca bruni guns calibro 8 mm e 44 (quarantaquattro) cartucce a salve che il 66enne custodiva unitamente a un ulteriore pistola a salve tipo revolver con 50 (cinquanta) cartucce a salve.   Per questi motivi i carabinieri della stazione di Casina (RE)   hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia diretto dal Procuratore Calogero Paci i tre citati indagati di 47, 21, e 66 anni tutti residenti di un comune dell’Appennino Reggiano responsabili a vario titolo dei reati di minaccia, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco e favoreggiamento personale. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Le armi ed il munizionamento trovato e detenuto illecitamente dagli odierni indagati è stato sottoposto a sequestro.
















29/05/2023

Autore:
firma autore articolo

Paolo Ruini
paoloruini@canaledisecchia.it