SCHIAFFI E PUGNI PERCHÉ LO HA LASCIATO: VIENE ARRESTATO
BIBBIANO - PRIMA LA MINACCIA CON UN COLTELLO E POI LA PESTA CON SCHIAFFI E PUGNI: ARRESTATO DAI CARABINIERI
Si tratta di un uomo che i carabinieri della stazione di Bibbiano (RE) hanno arrestato in flagranza di reato. Non accettava la fine della relazione sentimentale con la donna, macchiandosi nell’ultimo anno di una serie di gravi condotte persecutorie e violente nei confronti della stessa, pur di riallacciare la relazione, fino al più grave fatto, occorso l’altra mattina,   in cui l’uomo un 32enne irregolare sul territorio dello stato, vistosi negare un incontro dalla donna con cui aveva avuto una breve relazione sentimentale circa due anni fa, l’ha aspettata sotto casa armato di un coltello e quando la donna stava per entrare, lui è sopraggiunto alle sue spalle obbligandola a fare silenzio. Entrati in casa l’uomo dava in escandescenza, offendendola pesantemente per poi alla sua realizzazione la percuoteva violentemente con schiaffi e pugni al volto, e addirittura tentava di strangolarla. E stato l’intervento dei carabinieri della Stazione di Bibbiano (RE) a scongiurare ulteriori gravi conseguenze e porre fine all’incubo subito dalla donna. Per questi gravi fatti, verificatisi nella mattina del 27 maggio scorso, i carabinieri della Stazione di Bibbiano (RE), con l’accusa di atti persecutori, lesioni personali aggravate, detenzione e porto abusivo di armi hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne marocchino irregolare sul territorio dello stato, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È accaduto nella mattina del 27 maggio scorso, quando l’uomo al rifiuto della donna di incontrarlo ha deciso di attendere la vittima vicino l’ascensore di casa. Qui al suo arrivo la sorprendeva alle spalle con un coltello obbligandola a salire nell’appartamento senza fiatare. La donna terrorizzata e nel timore che lui potesse farle del male, lo assecondava. Giunti in casa l’uomo dava in escandescenza scaraventando a terra elettrodomestici e dando calci ai mobili, ed al tentativo della vittima di fuggire, lui bloccandola le diceva testualmente: tu da qui non esci viva, offendendola e apostrofandola con gravi aggettivi, percuotendola con violenza dandole schiaffi e pugni al volto e alle urla della donna nel tentativo di chiedere aiuto l’uomo la picchiava ancora più forte, tappandole la bocca e tentando di strangolarla. Continuando a ripeterle che non sarebbe uscito da casa se non l’avesse finita, cioè uccisa. Solo l’arrivo dei carabinieri della stazione di Bibbiano (RE) invitati sul posto dal 112 che era stato allertato a sua volta da un passante, il quale segnalava delle urla provenienti dall’appartamento della vittima, mettevano fine all’incubo vissuto dalla donna, la quale aprendo la porta, alla vista degli uomini in divisa si è sentita libera e salva raccontando subito l’accaduto ai militari che notavano nell’immediato il volto tumefatto e rosso della donna e richiedevano prontamente l’intervento dei sanitari che successivamente trasportavano la donna in ospedale per le cure, giudicandola guaribile in 15 giorni. I carabinieri della stazione di Bibbiano (RE) che poi, rinvenivano il coltello utilizzato dal 32enne per minacciare la vittima sul divano occultato da una felpa di colore scuro, alla luce di quanto emerso e data la flagranza di reato, arrestavano l’uomo in ordine ai citati riferimenti normativi violati il quale al termine delle formalità di rito veniva ristretto a disposizione della Procura reggiana.
















29/05/2023

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Paolo Ruini
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